Amianto a Firenze: i lavori diventano urgenti in pazza dei Ciompi

Dopo anni di indecisione, la rimozione delle strutture in amianto arriva per urgenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2015 15:29
Amianto a Firenze: i lavori diventano urgenti in pazza dei Ciompi

Davanti all'ennesimo progetto di riqualificazione vige la totale incredulità da parte di residenti ed operatori, si aspettano solo i fatti.La certificata presenza dell'amianto all'interno dell'area mercatale è oggi supportata da una richiesta urgente di provvedere alla rimozione delle strutture.Il progetto di intervento sulla piazza, suddiviso in due lotti, prevederebbe: un primo intervento per la rimozione e la demolizione delle strutture e successivamente la realizzazione della nuova piazza.

Il primo intervento relativo alla demolizione delle strutture esistenti non può essere più rinviato "in considerazione del fatto che le nuove analisi condotte dalla ASL non hanno confermato quanto dichiarato dall'azienda sanitaria stessa lo scorso mese di ottobre, quando l'ASL aveva comunicato al Comune una possibile posticipazione dei lavori di bonifica nel 2016" fa sapere Palazzo Vecchio.Perché? "I risultati delle ultime analisi effettuate, utilizzando i nuovi algoritmi della Regione Toscana e della Regione Lombardia, nonché l'ulteriore algoritmo ancora in fase di sperimentazione presso la Regione Toscana denominato Amleto, hanno evidenziato, invece, la necessità di una bonifica urgente per rimozione dell'amianto".A fronte di tale comunicazione, il Comune rende noto che "emetterà un'ordinanza contingibile e urgente per la rimozione dell'amianto con oneri a carico dei concessionari, riservandosi anche la possibilità di agire direttamente"."Dopo la prossima rimozione delle strutture in amianto presenti nella piazza - ha detto l'assessore all'Ambiente Alessia Bettini - procederemo immediatamente alla pubblicazione del bando di gara per la riqualificazione della piazza e alla successiva esecuzione dei lavori.

Si avvia così un altro importante intervento per la riqualificazione dell'area di Sant'Ambrogio" nonché l'ennesimo Bando sulla riqualificazione di un mercato storico che all'estero farebbe la fortuna della sua città, mentre a Firenze risulta ad oggi una "contingente e urgente" discarica a cielo aperto.

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