Alival: ecco l'accordo per la ricollocazione

UGL: “Una nuova fase sindacale in Toscana : è questo il modello da seguire”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2023 18:03
Alival: ecco l'accordo per la ricollocazione

C'erano tutti ieri a Ponte Buggianese e in prima fila loro, i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali. E il sindaco, Nicola Tesi, cui va molto del merito di aver difeso il suo territorio; la Regione, con Valerio Fabiani e le strutture di Arti, che per offrire un futuro a tante famiglie si è schierata per un accordo innovativo; le aziende, sette, che si sono dette disponibili ad assumere. "Quello di oggi è un accordo di comunità, quella che ha risposto ai lavoratori di Alival.

Adesso che a tutti loro è stata garantita una nuova chance, prosegue il lavoro per la reindustrializzazione del sito". Così Valerio Fabiani nella sala consiliare a Ponte Buggianese, dove il consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani richiama "il principio di responsabilità d'impresa: abbiamo chiesto e ottenuto da Lactalis un sostegno per la reindustrializzazione del sito che si appresta ad abbandonare. Nelle prossime settimane definiremo anche quell'accordo".

C’è voluto poco meno di un anno per mettere a regime la difesa dei posti di lavoro degli ex dipendenti dello stabilimento Alival di Ponte Buggianese, la società del gruppo Lactalis nota per per la produzione di mozzarelle. La decisione annunciata nell’aprile del 2022 di chiudere lo stabilimento e procedere ai licenziamenti forzosi (all’epoca 69 i dipendenti, ma bisogna considerare anche l’indotto assolutamente rilevante per l’intera Valdinievole), ha imposto la doppia necessità di difendere i posti di lavoro e il futuro industriale del sito.

Oggi il primo obiettivo è sul tavolo, con l’impegno di sette aziende del territorio disponibili a valutare l’assunzione dei 29 dipendenti rimasti in carico alla Alival. Gli stessi 29 che sempre oggi, giovedì 16 marzo, hanno firmato la conciliazione in azienda per il licenziamento volontario e che accedono alle misure economiche previste dall'accordo sindacale.Sull’altro versante, quello della reindustrializzazione, c’è l’impegno condiviso di proseguire il lavoro congiunto tra le parti al tavolo.

Prosegue il confronto tra Regione e Lactalis.

Il segretario confederale generale Ugl della Toscana Giuseppe Dominici commenta l’esito estremamente positivo della vertenza Alival: “Dopo un grande impegno collettivo, abbiamo ottenuto il risultato più importante : nessuno ha perduto il lavoro. Basterebbe questo a qualificare come straordinaria la conclusione della vicenda Alival- Lactalis, ma c’è di più.

Forse per la prima volta, una coralità di voci provenienti dal mondo politico, sindacale e sociale ha saputo coinvolgere il tessuto economico e produttivo in un progetto di solidarietà che dovrebbe essere preso a modello per le vertenze ancora in atto e per quelle, speriamo sempre meno, che dovessero affacciarsi in futuro. Un modello che potrebbe anche essere esportato a livello nazionale, che mette da parte gli egoismi per un obiettivo più alto.

Per una volta sono state messe da parte le rispettive appartenenze politico-ideologiche e il dialogo fra le sigle sindacali e la parte istituzionale, intendendo in questa definizione la Regione Toscana e il Comune di Ponte Buggianese, oltre che la Prefettura e gli altri organismi coinvolti, è stato molto proficuo, privo di pregiudiziali e volto solamente alla soluzione del problema occupazionale di 29 lavoratori e delle rispettive famiglie.

Da parte nostra ci siamo messi come sempre a disposizione e il nostro ruolo ha ottenuto importanti riconoscimenti anche da parte del sindaco di Ponte Buggianese, oltre che dagli altri attori di questa vertenza. Questo ci fa piacere, ma quello che vogliamo sottolineare, oltre ai ringraziamenti, è proprio il clima nuovo che si è respirato in questa circostanza e che ci auguriamo rimanga tale e si fortifichi anche per il futuro.

Per tutto questo vogliamo ringraziare il dirigente dell’unità di crisi della Regione Toscana Valerio Fabiani, Michele Beudò, l’ufficio Arti della Regione Toscana, la giunta e il sindaco di Ponte Buggianese Nicola Tesi e i titolari delle sette aziende del territorio che si sono rese disponibili a assorbire i lavoratori in esubero, insieme a tutti quelli che a vario titolo hanno partecipato alla trattativa.

Un ringraziamento sentito va anche alla struttura Ugl che ha lavorato intensamente per la soluzione positiva: Caterina Liparulo UGL RSA Alival Carla Ciocci, segretario UGL Agroalimetari, Tiziano Fabbri segretario confederale UGL Pistoia e Marco Visibelli segretario confederale UGL Lucca, visto che Alival ha una sede operativa anche a Lucca”. 

Gli impegni istituzionali

La Regione mette a disposizione contributi ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori provenienti da licenziamenti collegati a crisi di particolare rilevanza, oltre a voucher aziendali per la riqualificazione professionale. Inoltre Arti si impegna a proseguire il lavoro di profilazione dei lavoratori ex Alival per favorire l’individuazione delle competenze utili alle aziende del territorio.

Le aziende disponibili ad assumere sono:

  1. La Società Ecopol Spa, produzione di film idrosolubili e biodegradabili nelle unità produttive di Chiesina Uzzanese (Pt);
  2. la Società Italpork s.r.l., settore della lavorazione e macellazione di bovini e suini nelle unità produttive di Buggiano (Pt));
  3. la T Tecnica s.r.l., settore metalmeccanica industriale nelle unità produttive di Ponte Buggianese (Pt));
  4. la Società S.A.TOS SPA, settore di commercio e produzione alimentare nella unità produttiva di Buggiano (Pt);
  5. la Società Arbi Dario SPA, settore produzione e commercio alimentare nell’unità produttiva di Monsummano Terme (Pt));
  6. Società Autocarrozzeria Buralli srl, settore metalmeccanico, nell’unità produttiva di Ponte Buggianese (Pt));
  7. Conad Nord Ovest, disponibilità propria e dei propri associati presenti sui territori limitrofi a Ponte Buggianese (Pt)).

L'accordo è da considerarsi aperto e qualunque azienda può aderire, tanto che alcune società stanno aderendo ancora in queste ore.

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