Al via la nuova rete dei centri di informazione Europe Direct in Italia 2018-2020

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L'Europa a portata di mano

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Europe Direct Firenze
28 febbraio 2018 09:29
Al via la nuova rete dei centri di informazione Europe Direct in Italia  2018-2020

La Commissione europea ha presentato a Roma, il 15-16 febbraio, la nuova generazione degli Europe Direct (EDIC e CDE) italiani, che ha visto alcune riconferme storiche ma anche l’entrata di nuovi membri alla rete. Il numero totale dei Centri a livello europeo è ora arrivato a contare 434 membri, dei quali sono 44 quelli che si trovano nel nostro paese e tra questi ci sono 10 new entry: EDIC Brescia – Coop Sociale Tempo Libero; EDIC Cuneo - Comune di Cuneo; EDIC CNEL Europa Insieme; EDIC Livorno- Comune di Livorno; EDIC Perugia- (ex CDE Perugia); EDIC Regione Marche; EDIC Consorzio Matera HUB; EDIC Ente Parco Nazionale della Majella; EDIC Università di Chieti e Pescara; EDIC Roma Capitale- Comune di Roma (elenco completo dei Centri https://ec.europa.eu/italy/services/contact-points_it ).

A lanciare ufficialmente la nuova rete è stata Sixtine Bouygues, Vicedirettore Generale della Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea e Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea"Assumo l'impegno di rilanciare, tramite la nuova rete di Europe Direct, i dibattiti sul territorio nazionale per promuovere un dialogo costante con i cittadini, in vista dei prossimi appuntamenti Istituzionali europei. Inoltre i centri Europe Direct forniranno informazioni concrete sui bandi europei e su importanti programmi comunitari quali Horizon 2020, Erasmus, Europa Creativa. Un'opportunità in più per avvicinare l'Europa ai cittadini e per informarli su tutte le opportunità che l'Europa mette a disposizione" ha dichiarato Beatrice Covassi dando via al nuovo triennio delle reti.

La comunicazione dell'Europa deve essere il "core" dell'attività che vedrà impegnata tutta la nuova rete EDIC. Essere là dove c’è bisogno di informare anche senza avere uno sportello fisico aperto al pubblico, questa è la nuova idea e la nuova forma che i centri dovranno assumere, trasformandosi da semplici punti di informazione in veri e propri punti focali di incontro e di stimolo proattivo della cittadinanza sulle tematiche europee.

Al fine di realizzare concretamente queste attività di confronto, è stato chiesto a questa nuova generazione di Centri di lavorare, in particolare, sulla percezione dell’Europa da parte di cittadini attraverso quelli che vengono definiti “Dialoghi con i cittadini”, una serie di incontri volti a stimolare discussioni e dibattiti critici e propositivi su tematiche di carattere europeo, fino a stimolare attivamente nei cittadini la formazione di una propria opinione in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo del 2019. Il messaggio che deve arrivare ai cittadini è che la loro partecipazione attiva conta, così da far nascere una vera e propria coscienza europea.

Il tema dei "Dialoghi con i cittadini" è un tema molto importante che è stato sottolineato anche dal presidente Juncker quando ha chiesto a "tutti i membri del Collegio di essere politicamente attivi negli Stati membri e nei dialoghi con i cittadini, presentando e comunicando l'Agenda comune, ascoltando le idee e coinvolgendo le parti interessate". Al fine di migliorare questa percezione dell'Europa la Commissione europea si è mossa in primis attraverso la campagna social #EUVeroFalso (https://ec.europa.eu/italy/news/euromyths_it), volta a sfatare tutte quelle informazioni o miti non veritieri sull'Unione Europea , oltre che combattere l'emergente piaga delle fakenews, anche attraverso la collaborazione degli EDIC .

Oltre alle attività di comunicazione nel corso della due giorni si è parlato dei progetti relativi al 2018 anno europeo del patrimonio culturale, e proprio per tale evento la Rappresentanza in Italia della Commissione europea lancerà durante il 2018 il progetto "Animus loci" . Il progetto prevede una serie di tappe in Italia che cercano di legare, attraverso un filo conduttore, il patrimonio culturale materiale ed immateriale italiano, alla riscoperta delle radici profonde della nostra identità, della nostra storia, anche europea.

Le tappe andranno dall’Alma Mater di Bologna al Teatro San Carlo di Napoli (il primo Teatro dell’opera), da Trieste per la sua cultura letteraria, a Ventotene con il suo manifesto per l’Europa unita. “Animus loci” ha l’obiettivo di far ritrovare “il senso e la cifra di cosa significa Europa in questo Paese in maniera concreta, passando dalle nostre piazze, dalle nostre case e dai nostri paesi, facendo riemergere quest’anima e questa identità profonda” ha ribadito ancora Beatrice Covassi.

Nell'arco di questo evento di presentazione sono stati affrontati tanti altri aspetti e tante altre iniziative che verranno portate avanti in questo anno dalla neonata generazione degli EDIC italiani, la cosa sicura è che l'anno appena iniziato sarà per tutti i centri un anno di grande rivoluzione, che li dovrà trasformare, attraverso il loro lavoro e i numerosi impegni che dovranno affrontare, da semplici infopoint a UECenter, (Centri Europei), il punto di prossimità tra Europa e cittadini, il front-line capace di catalizzare e stimolare l'opinione di questi ultimi, aumentandone la consapevolezza di essere cittadini europei.

Inoltre il triennio appena iniziato sarà per la Rete Europe Direct un periodo di grandi cambiamenti a livello europeo: Elezioni del Parlamento europeo nel 2019 che porteranno alla formazione della nuova Commissione europea e il nuovo quadro finanziario dal 2020.

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