Al via il 17/mo Florence Korea Film Fest con la prima italiana di “Swing Kids”

Giovedì 21 marzo alle 20.30 al Cinema La Compagnia. Prima della proiezione, alla presenza del regista Kang Hyoung-chul, l’associazione culturale Tuballoswing si esibirà sul palco del festival con una performance di tip tap ispirata al film d’apertura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2019 22:20
Al via il 17/mo Florence Korea Film Fest con la prima italiana di “Swing Kids”

Storie di amicizia durante la guerra, performance di tip tap e musica si intrecciano in “Swing kids” emozionante pellicola musicale, firmata dal regista Kang Hyoung-chul che inaugurerà la 17/ma edizione del Florence Korea Film Fest, giovedì 21 marzo alle 20.30 al cinema La Compagnia di Firenze. Il film, ambientato nel 1951 nel campo di prigionia di Geoje, combina uno dei periodi storici più dolorosi della Corea con l'atto più eccitante della danza attraverso le vicende dei suoi ballerini protagonisti. La pellicola musicale, sarà presentata in sala in prima italiana dal regista Kang Hyoung-chul. Prima della proiezione è in programma la performance di danza ispirata al film d’apertura curata dai Tuballoswing, associazione culturale e scuola di ballo swing.

“Volevo parlare di guerra e ideologia in maniera ironica attraverso l'atto più eccitante della danza, il tip tap” – ha dichiarato il regista Kang Hyoung-chul, durante l’anteprima per la stampa del suo film “Swing Kids” che giovedì 21 marzo alle 20.30 inaugurerà la 17/ma edizione del Florence Korea Film Fest. “Avevo in mente di fare un film musicale, molto dinamico a cui unire la drammaticità della guerra di Corea e dopo aver visto il musical “Roh Ki-soo” ho deciso che volevo intraprendere questa avventura.

Una delle cose più difficili - continua il regista - è stato il casting per gli attori stranieri, dato che abbiamo dovuto analizzare profili provenienti da varie parti del mondo. Sul set si respirava un’atmosfera internazionale, si parlavano lingue diverse ma il linguaggio universale del cinema ci ha unito ! Sono un grande fan del cinema italiano e uno dei miei registi di riferimento è Paolo Sorrentino - conclude l’autore del film, campione di incassi al botteghino in Corea del Sud”.

Durante la guerra di Corea del 1951, il nuovo capo del più grande campo di prigionia di Koje progetta di formare una squadra di ballo dei prigionieri per migliorare l'immagine pubblica del campo e per tenere alto il morale dell’esercito. Si forma così una squadra di ballo composta da "ROH Ki-soo" (DOH Kyung-soo), il più grande piantagrane del campo POW, "YANG Pallae" (PARK Hye-su), un interprete non autorizzato che parla quattro lingue, "KANG Byung -sam (OH Jung-se), un uomo che vuole diventare famoso per ritrovare sua moglie,' Xiao Fang '(KIM Min-ho), un ballerino cinese malnutrito con mosse sorprendenti e infine Jackson '(Jared Grimes), il leader che ballava a Broadway. La squadra denominata “Swing Kids”, che mescola persone di diverse nazionalità, lingue, ideologie, background e competenze, affronta un futuro oscuro e incerto mentre la loro fase di debutto si avvicina.

Mescolando l'energia esplosiva creata dai giovani attori, i leggendari classici del jazz che fanno battere il cuore e le splendide performance di tip tap, il regista Kang Hyoung-chul apre un nuovo capitolo nei film coreani. Attraverso il gruppo di danza "Swing Kids", composto da persone di diverse nazionalità, con lingue e background differenti, Swing Kids trasmette il messaggio di passione e felicità che doveva essere sacrificato durante i tragici tempi della guerra e mette in discussione i conflitti e le sofferenze.

BIOGRAFIA KANG HYOUNG-CHUL

Affermato autore di film di grande successo esordisce nel 2008 con “Scandal Makers” a cui segue “Sunny” (2011). Entrambe le pellicole sono entrate nella storia per essere state tra i maggiori incassi di tutti i tempi in Corea del Sud e sono valse al regista numerosi riconoscimenti per la miglior regia. Nel 2014 dirige il film Tazza: The Hidden Card secondo episodio di una fortunata serie di film dedicati al gioco d’azzardo.

EVENTI COLLATERALI

Prima della proiezione, durante la serata inaugurale,i Tuballoswing, associazione culturale e scuola di ballo swing si esibirà sul palco del festival con una performance ispirata al film d’apertura “Swing kids”.Dal 22 al 28 marzo dalle ore 16.00, al cinema La Compagnia sarà possibile provare gli abiti tradizionali coreani “hanbok”, il tipico abito da cerimonia coreano. Inoltre fino al 30 marzo alloIED, Istituto Europeo di Design (via Maurizio Bufalini, 6r)sarà allestita la mostra “100 anni di cinema coreano” un’esposizione che raccoglie trenta manifesti elocandine dei film realizzate per i registi più amati e conosciuti, tra cui altri Park Chan-wook, Kim Ki-duk, Bong Joon-ho, Lee Chang-dong e gli attori fotografati nei ruoli più iconici, per celebrare l’importante anniversario di una delle cinematografie più amate nel mondo la cui diffusione in Italia è profondamente legata a Firenze e al suo Festival, organizzato dal 2003 dall’Associazione Culturale TAEGUKGI Exchange of Tuscan and Korean Cultures (inaugurazione mercoledì 20 marzo ore 18.00, ingresso libero, visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 20.00).

Informazioni: Florence Korea Film Fest; Via San Domenico, 101 – Firenze 50133; Organizzazione: +39 055 50 48 516, Taegukgi - Toscana Korea Association; e-mail: info@koreafilmfest.com; Website: www.koreafilmfest.com; Cinema La Compagnia: 055 268451

I luoghi: Cinema La Compagnia, via Cavour 50r, 055 268451| Ied Firenze – Istituto Europeo di Design, via Maurizio Bufalini, 6/R | Buh! – Circolo Culturale Urbano, via Panciatichi, 16.

Prezzi: ingresso singoloproiezioni pomeridiane intero 5€, ridotto 4€; proiezioni serali dalle ore 20.00 intero 6€, ridotto 5€ | biglietto giornaliero 4 film 16€, ridotto 14€ | biglietto giornaliero 3 film 12€, ridotto 10€ | abbonamento intero festival 50€, ridotto 40€ | Masterclass con Kim Jee-woon & Jung Woo-sung 5€ (con registrazione obbligatoria su eventi@koreafilmfest.com) | Ingresso gratuito per mostre, dimostrazioni sportive, e prova dell’hanbok.

In evidenza