Aeroporti in Toscana, a fine anno la fusione tra Firenze e Pisa

Esperti a Firenze per studiare impatto ambientale: rumore, emissioni inquinanti e spazi aerei d’accesso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2014 18:40
Aeroporti in Toscana, a fine anno la fusione tra Firenze e Pisa

Il vento ha dirottato ancora una volta i voli sullo scalo Amerigo Vespucci di Peretola, grossi disagi tra l'8 ed il 9 luglio nella piana fiorentina all'ombra del Monte Morello. "Cambia il vento ma noi no, e se ci trasformiamo un po' è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi" questa la colonna sonora che accompagna il dibattito in Toscana.Si lavora al piano di fusione delle due società che gestiscono gli scali di Firenze e Pisa in un unico soggetto per dare visibilità e accesso al sistema aeroportuale toscano, Roberto Naldi, rappresentante di Corporación America che detiene il pacchetto di maggioranza di AdF, questa mattina in commissione congiunta Territorio e ambiente e Mobilità e infrastrutture, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd): "Il piano – ha precisato Naldi - sarà pronto ad ottobre e per fine anno è prevista la fusione, se i soci di maggioranza la consentiranno, altrimenti rimarrà la holding che già esiste e che sta coordinando le attività per una gestione unitaria”.

Corporación vuole “investire in Toscana, una regione considerata dal punto di vista dello sviluppo aeroportuale, dalle molte potenzialità. Non esisterà più il problema della concorrenza tra Pisa e Firenze: Pisa continuerà ad essere caratterizzata per la sua vocazione internazionale e low cost mentre Firenze si concentrerà sulla qualità con l’obbiettivo di raggiungere 4 milioni e mezzo di passeggeri entro il 2028 mentre a Pisa 7 milioni”.

I consiglieri regionali hanno chiesto delucidazioni in merito a diverse questioni. Il presidente Mattei ha chiesto chiarimenti sulle rotte e sulle specificità dei due scali. Il consigliere regionale Nicola Nascosti (FI) ha chiesto precisazioni sul piano industriale di CorporaciónPaolo Bambagioni (Pd) ha affermato: “Trovo positivo il fatto che un operatore privato abbia versato soldi dimostrando, così, un interesse concreto e che si parli di tempi di realizzazione tra i 3 e i 5 anni”.

La prossima settimana quattro esperti del MITRE, una onlus americana, il soggetto più autorevole al mondo per la modellistica di piste, saranno a Firenze per studiare l’impatto ambientale, riguardo al rumore, alle emissioni inquinanti, agli spazi aerei d’accesso.

Il consigliere Eugenio Giani (Pd) ha chiesto precisazioni sugli investimenti previsti. E’ stato chiarito che Pisa potrà accedere a finanziamenti pubblici fino al 25 per cento mentre Firenze fino al 50 per cento (percentuali stabilite in base al numero di passeggeri). “Ce la fate – ha domandato Monica Sgherri (RC-CI) - a raggiungere gli obbiettivi industriali con la pista da 2000 metri?” In merito alla lunghezza della pista Naldi ha detto di “preferire quella che farà raggiungere l’obiettivo dei 4,5 milioni di passeggeri.

Sarà Enac a dare le risposte. La lunghezza della pista non è una bandiera”. Marco Carraresi (Udc) ha chiesto se ci sia già una presunta maggioranza per la fusione societaria? A questa domanda, Naldi ha risposto che al momento non ci sono certezze. Richiesta di chiarimenti sulla presenza di una linea cargo a Firenze da Marta Gazzarri (TCR) e certezze sui tempi chiesti, invece, da Paolo Marcheschi (FdI).

“Per costruire la pista – ha risposto Naldi - occorrono 18 mesi, bisogna vedere poi i tempi per progetti, appalti, ricorsi, la previsione è dai 3 ai 5 anni”. Il capogruppo NCD Alberto Magnolfi ha osservato che sarebbe utile sapere in che misura questi tempi siano compatibili con il lungo e complesso elenco di opere sostanziali previste dal Pit e individuate come condizione essenziale per la realizzazione della pista.Interviene anche il consigliere Mauro Romanelli (Sel): "Dalle comunità locali, dai sindaci dei territori coinvolti si chiede con forza di rivedere la scelta dell'allungamento della pista di Peretola.

SEL Toscana non resterà indifferente a tali giuste richieste e non sarà complice di una scelta totalmente insostenibile per la sua ricaduta ambientale e sulla salute dei cittadini".

Passano con il voto di consiglieri di maggioranza le osservazioni all’integrazione al Pit (Piano di indirizzo territoriale) per la definizione del Parco agricolo della Piana e la qualificazione dell’aeroporto di Firenze. Nelle commissioni Infrastrutture e Ambiente la delibera di Giunta ottiene il parere favorevole, ma registra la non partecipazione al voto e l’abbandono della seduta dei consiglieri di opposizione, del presidente Mattei e della consigliera Monica Sgherri (Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani). Si astiene Paolo Marcheschi (FdI). Con l’approvazione del pacchetto delle osservazioni, l’atto di integrazione al Pit può ora passare all’esame dell’Aula.

Intanto Enac ha chiesto di aggiornare a giovedì 17 l’incontro con le commissioni regionali sullo sviluppo dell’aeroporto di Firenze, inizialmente programmato per lunedì 14.  Risposta della maggioranza: non se ne parla nemmeno. Questo l’esito della seduta congiunta delle due commissioni, durante la quale sono state respinte anche le osservazioni di Enac già a suo tempo formalizzate: stralciare dal Pit il riferimento puntuale alla lunghezza della pista e alle strutture di supporto. "L’elemento del possibile conflitto – spiega Forza Italia - la dimensione e le strutture del nuovo aeroporto di Peretola: i duemila metri di pista, la assoluta monodirezionalità, l’esclusione della pista di rullaggio per il Pit firmato Rossi da un lato; una misura compatibile con il reale sviluppo e la sicurezza dello scalo per Enac e AdF, verosimilmente 2400 metri con pista di rullaggio e con una monodirezionalità prevalente, dall’altro.

A nulla è valsa la nostra proposta di attendere il confronto con l’Ente nazionale prima di condurre il provvedimento in Consiglio regionale. Riteniamo che questo arroccamento sia un errore e soprattutto possa precludere a decisioni che, alla fine, non saranno funzionali a dare a Firenze un aeroporto davvero competitivo"

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