Toscana: il 62% dei disoccupati iscritti al collocamento è donna

Nel corso dei primi 9 mesi del 2009 in Toscana si è registrato un calo delle assunzioni del 15%, il che significa, in termini assoluti 90 mila persone in meno al lavoro rispetto allo stesso periodo del 2008.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2009 17:07
Toscana: il 62% dei disoccupati iscritti al collocamento è donna

La crisi non è finita. I dati Istat rielaborati dall'Osservatorio regionale del mercato del lavoro insieme ai dati sugli avviamenti forniti dai centri per l'impiego mostrano un quadro ancora incerto. Nel corso dei primi 9 mesi del 2009 in Toscana si è registrato un calo delle assunzioni del 15%, il che significa, in termini assoluti 90 mila persone in meno al lavoro rispetto allo stesso periodo del 2008. Il mercato del lavoro (dicembre 2009) Le persone in cerca di lavoro, iscritte ai centri per l'impiego della Toscana, a fine ottobre erano 50.753 (17,2%) in più rispetto a ottobre 2008.

Particolarmente evidente la sofferenza dell'occupazione femminile, visto che il 62% dei disoccupati iscritti al collocamento è composto da donne. La contrazione degli avviamenti è particolarmente forte per i contratti a tempo indeterminato (-28,3%), mentre quelli a tempo determinato registrano comunque una flessione pari a -12,8%. La Cassa integrazione In forte aumento anche la Cassa integrazione, sia ordinaria che straordinaria, cresciute complessivamente del 354% rispetto all'anno scorso.

Per la Cassa integrazione straordinaria in deroga, le richieste pervenute alla Regione (che gestisce in proprio le procedure di autorizzazione su richiesta delle aziende e sulla base di accordi sindacali) sono state, a partire dal 4 maggio 2009, 7.395, per un totale di 18.063 lavoratori e poco meno di 9 milioni e 600 mila ore. In media sono state richieste 530 ore di Cassa integrazione in deroga a lavoratore. "Questi dati – commenta l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini – confermano quello che, da tempo andiamo dicendo.

A dispetto di chi predica ottimismo a buon mercato, la ripresa, se anche ci sarà, non è dietro l'angolo e soprattutto non inciderà, almeno all'inizio, sull'occupazione, che continuerà a lun go a segnare il passo. Credo che in questa situazione, di fronte a centinaia di lavoratori che vedono tuttora in discussione il proprio posto di lavoro e la propria fonte di reddito, abbiamo il dovere di guardare alla realtà con cognizione di causa, utilizzando tutti gli strumenti di cui possiamo disporre per capire e contrastare il fenomeno.

Il 2010 non sarà un anno facile. L'occupazione in Toscana non è ancora al tracollo ma dobbiamo ricordare che stanno funzionando in maniera massiccia gli ammortizzatori sociali che hanno aiutato a mitigare l'impatto sociale della crisi. Ma molti problemi devono ancora venire al pettine e quindi dobbiamo attrezzarci per integrare e adeguare il pacchetto dei provvedimenti anticrisi. Fra le novità anche le pagine web, sul sito della Regione Toscana, dell'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro, uno spazio condiviso che offre a tutti i cittadini, in forma accessibile e trasparente, i risultati di analisi e ricerche".

Le misure anticrisi Fra le emergenze su cui si è cercato di intervenire, quella dei lavoratori precari, che non possono contare su ammortizzatori sociali. Per loro sono stati estesi gli incentivi alle aziende che rinnovano per un anno i contratti a termine giunti a scadenza. "Si tratta di una misura straordinaria – spiega l'assessore - perché la linea che continuiamo a perseguire è comunque quella della stabilizzazione. Per questo stiamo finanziando un fondo che offre incentivi alle aziende che stabilizzano i lavoratori a termine.

E per i settori più deboli del mercato del lavoro abbiamo anche un'altra serie di interventi, come il pagamento degli interessi alle banche per l'anticipo degli stipendi non pagati, l'anticipo della Cassa integrazione, il fondo per il sostegno al credito dei lavoratori atipici, il contributo una tantum per chi non ha diritto alla cassa integrazione e per il pagamento del mutuo". Ma non è tutto. Grazie a una serie di accordi stipulati con le parti sociali, la cassa integrazione in deroga potrà essere concessa per un periodo superiore ai sei mesi e anche gli incentivi della Regione ai contratti di solidarietà sono stati estesi e potenziati.

Le pagine web dell'Osservatorio La Regione dispone oggi di nuovi strumenti di rilevazione e monitoraggio che, da oggi, possono essere facilmente consultati anche dai cittadini sul sito della Regione, cliccando qui. "Anche questo strumento – spiega l'assessore – è prezioso in questa fase, contribuendo a rendere trasparente l'attività della Regione e a valorizzare la ricerca operata dalle varie fonti che vi collaborano come Irpet, Centri per l'impiego, Istat, Servizio lavoro della Regione e allargando gli orizzonti conoscitivi sulle tendenze del mercato del lavoro regionale, consentendo un approfondimento dei temi che via via sono ritenuti rilevanti, per approfondirne e meglio interpretarne le molteplici, e spesso contraddittorie, sfaccettature". Le pagine web mettono a disposizione di chi le consulta un ulteriore e importante strumento: la "Consultazione dati" che consente una ricerca libera e personalizzata tra i dati messi a disposizione, navigando fra i principali temi che caratterizzano il mercato del lavoro, con la possibilità di filtrare solo le variabili di interesse, in modo da creare tabelle e grafici su misura.

E' possibile, ad esempio, visualizzare le assunzioni avvenute dal 2008 ad oggi distinte per: trimestre, provincia, settore di attività, tipologia contrattuale e genere; oppure estrapolare i disoccupati iscritti presso i centri per l’impiego distinti per: trimestre, provincia, fascia di età, genere e cittadinanza. di Barbara Cremoncini

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