I rifiuti 'suonano' il rock

Dodici scatti in cui i dipendenti “diventano” star della musica. Lattine, cartelli stradali, lampadine, fili elettrici, tappi da bottiglia diventano strumenti perfettamente funzionanti per parlare del riuso e dell’altro “volto” dei rifiuti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2009 21:29
I rifiuti 'suonano' il rock

Musica maestro! Ma con tappi e lattine, cartelli stradali dismessi, lampadine bruciate e fili elettrici. I rifiuti "suonano il rock". E’ la prima cosa che viene in mente mentre lo sguardo è calamitato dai colori, dalla forza creativa degli strumenti “riciclati” con i quali Ecolevante ha pensato il calendario 2010, la filosofia del riuso, trasformando in star da copertina uomini e donne che in azienda, ogni giorno, tutto l’anno, con i rifiuti lavorano davvero. “Dai rifiuti la musica”, ovvero scarti che tornano a nuova vita, per diventare strumenti musicali realmente funzionanti, belli anche da vedere, e per dare vita ad un juke box da “riciclo” che rievoca i ruggenti anni ’60, le contraddizioni degli anni ’70, passando dalle atmosfere del jazz e del country americano ai mitici ‘80, con i suoi colori, le sue mode rasi e lustrini ad esaltare il bello, il nuovo, il curioso.

Il calendario Ecolevante 2010 - realizzato Additive con le foto di Alberto Lotti - ha fatto il suo debutto a Rimini, a Ecomondo, dove Ecolevante ha stupito ancora una volta gli oltre 60 mila visitatori della fiera internazionale dedicata all’ambiente nel raccontare la storia di un impegno per diffondere un nuovo approccio al mondo dei rifiuti. Dopo Rimini il calendario è stato presentato e distribuito in occasione della mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato dove Ecolevante ha portato le 60 opere di eco-moda ed eco- design della mostra “Scart” che a palazzo Grifoni è stata visitata da migliaia di persone.

Massimiliano Locandro

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