La paglia come patrimonio della tradizione: una mostra ai Lecci

Da domenica e fino al 10 gennaio foto, documenti, oggetti dedicati all’arte della lavorazione della paglia, una delle attività economiche preminenti nei secoli scorsi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2009 14:49
La paglia come patrimonio della tradizione: una mostra ai Lecci

La tradizione legata all’arte della raccolta e lavorazione della paglia rivive a Montespertoli grazie ad una mostra che resterà aperta fino al 10 gennaio al Centro per la Cultura del Vino “I Lecci” di via Lucardese. “La lavorazione della paglia: arte e tradizione locale” è il titolo dell’esposizione, caratterizzata da foto, pubblicazioni, articoli in paglia, documenti e materiali d’epoca che rievocano una delle attività più floride dell’800 e ‘900 a Montespertoli e dintorni.

La lavorazione della paglia da cappelli infatti rappresentò per decenni in tutta la zona un settore vitale dell’economia, che dava lavoro a migliaia di persone. A Montespertoli 580 ettari di terreno erano destinati alla semina della paglia, che poi, una volta raccolta, sistemata e lavorata, veniva affidata alle “trecciaiole” che confezionavano appunto le trecce per la realizzazione dei cappelli. “L’idea di realizzare questa mostra è partita qualche mese fa – afferma l’assessore alla Cultura del Comune Sara Bini - e di giorno in giorno ha preso corpo grazie alla preziosa e fattiva collaborazione di enti, aziende ed associazioni.

Ma è stato soprattutto l’apporto della gente che ci ha incoraggiato ad andare avanti. Tantissime persone, di Montespertoli e non, hanno voluto dare un contributo portandoci oggetti, foto e documenti che sono entrati a far parte della mostra, arricchendola notevolmente. Questa partecipazione della gente dimostra come la paglia abbia davvero rappresentato un indotto importante per l’economia locale e appartenga al patrimonio della cultura locale e dei nostri antenati”. Domenica 29 novembre alle 16,30 vernissage al Centro per la Cultura del Vino.

La mostra è proposta da Comune e Consorzio Turistico in collaborazione con il Museo della Paglia e dell’Intreccio di Signa, il cappellificio Cerone di Montespertoli, il Centro Studi Storici della Valdipesa di San Casciano, l’associazione culturale “Accademia del Coccio” di Lastra a Signa ed il settimanale Metropoli. Orari di apertura: sabato dalle 15,30 alle 18,30, domenica e festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. Info allo 0571-657579 o 600230.

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