De Zordo: ''Quali risposte concrete da Regione Toscana e Comune di Firenze?''

Proprio martedì prossimo le commissioni sanità e pace di Palazzo Vecchio saranno chiamate a votare la mozione presentata a settembre da perUnaltracittà sulla situazione di Sollicciano.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2009 16:42
De Zordo: ''Quali risposte concrete da Regione Toscana e Comune di Firenze?''

“La visita odierna dell'assessore regionale Rossi e del Comune di Firenze Saccardi testimoniano che Regione e Comune hanno preso atto della gravità dell'emergenza sanitaria che sta vivendo il carcere di Sollicciano, segnalata più volte dalle associazioni di volontari che operano nel settore, dalla rete Liberarsi e dallo stesso garante Corleone”. Lo ha detto la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo. Proprio martedì prossimo le commissioni sanità e pace di Palazzo Vecchio saranno chiamate a votare la mozione presentata a settembre da perUnaltracittà per impegnare l'amministrazione comunale ad agire secondo le proprie competenze per risolvere la situazione igienico-sanitaria ed intervenire a favore del reinserimento dei detenuti: “La IV commissione presieduta da Maurizio Sguanci, come anche la VII commissione presieduta da Susanna Agostini – ha spiegato De Zordo - hanno approfondito la materia con audizioni e una seduta all'interno dello stesso carcere di Sollicciano”. In particolare la mozione chiede una puntuale azione di verifica delle condizioni igienico sanitarie della struttura, che sia completato il passaggio della sanità penitenziaria al servizio sanitario nazionale, che si intervenga con decisione sulle politiche di reinserimento dei detenuti (misure alternative, sistemazioni temporanee a fine pena, diritto alla casa), si favorisca l'inserimento lavorativo dei detenuti ammessi al lavoro esterno e il processo di reinserimento degli ex detenuti.

L'atto sollecita anche il potenziamento dell’Ufficio del Garante dei Detenuti e, in generale, la predisposizione di contatti permanenti con gli enti presposti e le associazioni per meglio legare l'istituzione carcere alla realtà del territorio. Per far questo si chiede anche di potenziare in termini di personale e risorse finanziarie l'Ufficio carcere del Comune di Firenze.

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