Con ''Rigiocattolo'' un nome ai bambini invisibili

Cominciata la raccolta dei balocchi usati. Ecco come e dove portarli . A dicembre la festa a Firenze. Il ricavato sarà destinato all’iscrizione all’anagrafe dei piccoli non registrati nei Paesi più poveri del mondo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2009 14:23
Con ''Rigiocattolo'' un nome ai bambini invisibili

Sabato 12 e domenica 13 dicembre prossimi ritorna dalle 10 alle 20 in piazza della Signoria il "Rigiocattolo", l'iniziativa di vendita di giocattoli usati che la Comunità di Sant’Egidio , in collaborazione del Consiglio di Quartiere 1 e del Comune di Firenze, organizza per sostenere progetti di solidarietà in Africa e in altre parti del mondo. La raccolta dei giocattoli, nuovi o usati ma in buone condizioni, da destinare alla due giorni di Firenze a dicembre è già cominciata.

Per sostenere l’iniziativa con la donazione di giocattoli si può prendere contatto con la Comunità di Sant’Egidio telefonando allo 055.2342712 o scrivendo a santegidio_firenze@hotmail.com. La raccolta viene fatta tutti i sabati e tutte le domeniche dal 24 ottobre al 5 dicembre dalle 16 alle 18 presso la sede della Comunità di Sant'Egidio a Brozzi, in via Pistoiese 204. Con il ricavato la Comunità di Sant’Egidio sosterrà il programma "Bravo!" (Birth registration for alla versus oblivion) per la registrazione anagrafica di tutti i bambini.

Il programma è sostenuto anche dalla Unicoop di Firenze che lo ha posto nei progetti di "Un cuore si scioglie" e dalla Prg, che ha destinato all'iniziativa una parte dell'incasso del concerto fiorentino di Patti Smith. Con Rigiocattolo Firenze potrà aiutare a rispondere alla sfida crescente di tanti bambini non registrati e alle conseguenze della mancata registrazione sulla pace e la stabilità di molti paesi in via di sviluppo. Le stime dell’Unicef confermano che il numero di bambini che ogni anno non vengono registrati al momento della nascita è cresciuto dai 48 milioni del 2003 ai 51 milioni del 2007.

Due bambini su tre in Africa Sub-Sahariana non sono registrati all’anagrafe, da un punto di vista legale sono bambini invisibili. La Comunità di Sant’Egidio si vuole impegnare a strappare questi bambini dall’invisibilità, per garantire loro la possibilità di esercitare appieno i propri diritti, per essere cittadini responsabili del Paese dove vivono. La mancata registrazione anagrafica alimenta i conflitti ed è fonte di instabilità – nuoce sia ai bambini che agli adulti, e i giovani ne sono particolarmente colpiti.

La registrazione alla nascita è un diritto sancito dall’articolo 7 della Convenzione sui Diritti del Fanciullo (CRC) del 1989, la più ratificata delle Nazioni Unite.

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