Parla il difensore centrale che ha sostituito il capitano in Champions

Cesare Natali, esordio con grande carattere, ordinato e preciso si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno, l'amico che ti aspetti anche se non te l'aspettavi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2009 21:36
Parla il difensore centrale che ha sostituito il capitano in Champions

Nasce nell'aprile del 1979, ex di Atalanta, Bologna, Udinese e Torino, altezza 1,91m peso 87 Kg, questo si poteva leggere, in quel di Firenze, dietro l'immaginaria figurina del calciatore prima del suo esordio su un campo difficile ed in un momento caldissimo della partita a Budapest, fino a quel momento tante supposizioni, valutazioni sviluppate tenendo conto di trascorsi ed allenamenti, ma nulla di vagliato sul campo, con la maglia viola sulle spalle. “Sono contento, mi sono fatto trovare pronto - dichiara il centrale viola - ho cercato di dare il mio contributo in un momento importante della partita.

Non mi aspetto molto, accetto con grande serenità le scelte dell’allenatore, lavorando sempre con la massima disponibilità". Sul fatto di aver trascorso molti minuti in panchina: "Sono uno che sa stare al suo posto: aspetto solo di essere chiamato in causa”. La difesa è ancora ad un livello superiore oppure ha accusato un calo in Ungheria? “Il livello del nostro reparto è alto, l’altra sera, contro il Debrecen, abbiamo avuto il demerito di passare in svantaggio, sul secondo gol è stato bravo l’avversario, il terzo è arrivato su calcio piazzato: non sono preoccupato”.

Girone che si prospetta combattivo, ma anche alla portata delle ambizioni viola: “Mi aspettavo di fare risultati importanti, la sconfitta di Lione è stata dettata anche dal fatto che giocavamo in inferiorità numerica. Nelle altre gare abbiamo dato dimostrazione di forza e non solo. Abbiamo fatto vedere che ci possiamo stare, speriamo di arrivare all’ultima gara di Liverpool potendocela giocare in tranquillità”. Adesso arriva il Napoli, una squadra ostica che ha sempre saputo creare difficoltà agli avversari, adesso rilanciata dal nuovo tecnico: “All’inizio aveva ambizioni importanti, per gli ultimi risultati ha pagato l’allenatore.

Resta una squadra che ha giocatori di alto livello, specie in mezzo al campo e in attacco. Ma noi vogliamo fare risultato pieno, per restare attaccati alla vetta della classifica”. Un giudizio su Prandelli che Natali ha incontrato agli esordi della sua carriera calcistica: “Ora è completo, migliore, è tra gli allenatori più preparati e importanti del nostro campionati”. Pedina fondamentale per la sfida con i partenopei potrebbe essere un certo Jo-Jo... "Ha un futuro non da grande - sottolinea sicuro Natali - ma da grandissimo".

Una conferma di come il gruppo intero stia lavorando anche dietro ai riflettori con grande professionalità, cercando la condizione migliore per esser pronti al momento della prova sul campo. di Antonio Lenoci

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