I francesi 'scoprono' Louis Vuitton a Castelfiorentino

Prove di Gemellaggio tra Guebwiller e Castelfiorentino. La delegazione francese, in visita nel comune Valdelsano, è stata accolta dal sindaco Occhipinti e dal vicesindaco Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2009 12:41
I francesi 'scoprono' Louis Vuitton a Castelfiorentino

Sono rimasti un po' sorpresi nel vedere che le borse di Louis Vuitton vengono marcate con il laser da un’azienda di Castelfiorentino, la Ciemmeci Laser Marking System. Ma forse è stato anche un modo per ricordare loro che il sodalizio italo-francese tra Castelfiorentino e Guebwiller, un comune della regione dell’Alsazia di 12.000 abitanti, può assumere talora risvolti curiosi e inaspettati. Così, e con la conoscenza di alcune aziende, veri e propri esempi di “eccellenza” del tessuto economico e produttivo del territorio, è iniziata venerdì pomeriggio la “tre giorni” di visita della delegazione francese del Comune di Guebwiller a Castelfiorentino, nella prospettiva di un gemellaggio tra i due comuni che – dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale (avvenuta lo scorso aprile con il voto unanime di tutti i gruppi consiliari) – sarà perfezionato nella primavera del 2010. La delegazione francese, composta dal sindaco di Guebwiller (Denis Rebmann) e da alcuni componenti della sua amministrazione per un totale di cinque persone, è stata accolta davanti al Teatro del Popolo dal sindaco di Castelfiorentino, Giovanni Occhipinti, e dal vicesindaco, Claudia Firenze.

La prima tappa della visita di ieri è stata la Calugi Tartufi, che ha offerto ai presenti anche una degustazione dei suoi prodotti, tutti a base di tartufo. Dopodiché il gruppo si è recato presso la Ciemmeci, dove i francesi hanno potuto toccare con mano l’avanzato livello tecnologico di un’azienda che risulta essere pienamente inserita nel circuito produttivo delle grandi firme. La visita dei francesi è solo l’ultima tappa di un cammino le cui basi sono state poste già da alcuni anni.

I primi contatti tra Guebwiller e Castelfiorentino sono stati infatti avviati nel 2005 dagli studenti dell’Istituto Superiore F. Enriques, in particolare della scuola alberghiera, che ha un percorso formativo molto simile a quello francese. Gli studenti dell’Enriques si recarono nel 2005 a Guebwiller per una settimana di studio e di attività pratiche (patrocinata dal Comune di Castelfiorentino) che li vide svolgere anche un ruolo di ambasciatori delle produzioni tipiche della Valdelsa. Una visita subito ricambiata dagli studenti francesi del Lycée Storck di Guebwiller e dalla quale sono poi scaturite diverse esperienze di scambio culturale e di approfondimento professionale, dando così vita anche alle prime missioni delle rispettive amministrazioni locali. “Castelfiorentino e Guebwiller – ricorda il vicesindaco Claudia Firenze - hanno diverse cose in comune: la produzione vinicola, la vocazione industriale, una valida e attiva scuola di musica, una collocazione nel percorso delle città storiche, ed infine rapporti già solidamente avviati fra gli studenti delle scuole superiori.

Ci è sembrato perciò naturale concludere questo sodalizio con un gemellaggio tra i due comuni”. “Il Gemellaggio – aggiunge il sindaco Occhipinti – è uno strumento strordinario di azione interculturale, che consolida autentici legami di amicizia fra giovani di lingue e costumi diversi, promuove l’abbattimento dei pregiudizi, crea opportunità anche da un punto di vista economico. Pertanto siamo ben felici di questa visita della delegazione francese, tappa fondamentale del Gemellaggio tra Castelfiorentino e Guebwiller che formalizzeremo entro la prossima primavera”. Nella giornata di sabato, la delegazione francese ha visitato il Museo di Arte Sacra, le Mura storiche, il Museo di Benozzo Gozzoli, il Castello di Oliveto, il Teatro del Popolo, e fatto anche una breve passeggiata lungo la via Francigena.

Domenica mattina parteciperà alla Festa d’Autunno per poi ripartire alla volta della Francia nel primo pomeriggio. Naturalmente, non senza aver prima consumato un lauto pranzo a base di tartufo.

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