Martini: ''Studiamo ipotesi alternative alla stazione Foster''

Ma nessun no all'alta velocità, per ché se non si realizzasse la stazione a Firenze, l'AV passerebbe da Firenze senza fermarsi e tagliando fuori il capolouogo toscano dalle linee internazionali.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2009 19:08
Martini: ''Studiamo ipotesi alternative alla stazione Foster''

Si è svolto stamani presso la sede della Provincia di Firenze il tavolo metropolitano fra il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e altri assessori regionali, tra cui Anna Rita Bramerini (Tutela Ambiente ed Energia) e Riccardo Conti (Territorio e Infrastrutture), il presidente della Provincia Andrea Barducci e i sindaci di Firenze (Matteo Renzi), Bagno a Ripoli (Luciano Bartolini), Calenzano (Alessio Biagioli), Campi Bisenzio (Adriano Chini), Fiesole (Fabio Incatasciato), Impruneta (Ida Beneforti), Lastra a Signa (Carlo Nannetti), Pontassieve (Marco Mairaghi), Scandicci (Simone Gheri), Sesto Fiorentino (Gianni Gianassi), Signa (Alberto Cristianini).

“Si stanno studiando delle ipotesi sulla stazione alternative ai Macelli, come ha chiesto il sindaco di Firenze - ha spiegato Martini -. La nuova ipotesi del sindaco non modificherebbe il tracciato e semplificherebbe sia i lavori che la connessione. Su questo abbiamo concordato di andare rapidamente ad una verifica tecnica con Ferrovie dello Stato sulla sua fattibilità, che penso avremo nel giro di due settimane”. “È stata una riunione molto utile, alla presenza di tutti gli attori istituzionali previsti: un metodo positivo, perché un tavolo dove, in contemporanea, si confrontano questi livelli istituzionali consente scambio diretto di idee e opinioni e grande operatività.

Infatti, la conclusione è stata un accordo unanime su rifiuti, tramvia e alta velocità” ha spiegato il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini. Sui rifiuti, è stata confermata la validità e la necessità di procedere rapidamente ad attuare il Piano Provinciale dei Rifiuti, che prevede tre termovalorizzatori, opere e migliorie infrastrutturali, viarie e di mitigazione ambientale, prosecuzione del lavoro di costituzione dell'azienda rifiuti unica Toscana Centrale Ato Centro (Firenze-Prato-Pistoia), con il corollario di un approfondimento scientifico sul fatto se l'impianto al plasma proposto da Campi Bisenzio abbia o meno una ragione di attualità.

Inoltre, il presidente Martini ha sottolineato come gli eventuali termovalorizzatori sulla costa siano integrativi e non sostitutivi di quelli del Piano Provinciale. Sulla tramvia disponibilità a ridiscutere i tracciati, ma conferma del progetto della tramvia, che dovrà integrarsi con il trasporto pubblico su gomma, con la ferrovia di superficie e con l'alta velocità. In sostanza, il progetto della tramvia è uscito rafforzato dall'incontro di stamani: c'è margine per rivedere le linee di transito, non il servizio in quanto tale.

Pienamente confermato anche il prolungamento della linea 3 fino a Bagno a Ripoli e della linea 2 fino al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Sull'alta velocità si renderà necessaria una riflessione sulla scelta dell'area degli ex-Macelli come stazione fiorentina, ma l'alta velocità resta un elemento importantissimo per Firenze. Se non si realizzasse la stazione a Firenze, l'alta velocità passerebbe dalla nostra città ma senza fermarsi e saremmo tagliati fuori dalle linee internazionali.

Sull'aeroporto la discussione si è qui concentrata su tutti gli interventi previsti nel contesto della Piana, il solo criterio in grado di dare una valutazione realistica del livello di inquinamento acustico ed ambientale dell'area. Un'area dove sarà realizzato il polmone verde del Parco della Piana (3.400 ettari: un quadrato di 6 km per 6 km), dove il traffico dell'autostrada sarà diluito grazie alla realizzazione della terza corsia e dove saranno potenziate le linee ferroviarie fino a Campi Bisenzio.

L'ampliamento dello scalo di Peretola si potrebbe inserire in questo contesto, quindi sarà una verifica scientifica ad accertare se l'insieme degli interventi porterebbe un aumento degli inquinamenti o un miglioramento complessivo della qualità ambientale. Una posizione questa non condivisa dai sindaci di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. Nell'immagine, d'archivio, cartelli di protesta contro il sottoattraversamento Tav.

Notizie correlate
In evidenza