Disabilità, un tavolo permanente tra Regione, Fish e Fand

Un tavolo permanente tra Regione e le principali associazioni che operano nel settore della disabilità in Toscana per individuare le azioni destinate a promuovere una vita il più possibile autonoma ed un'integrazione sociale effettiva.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2009 00:52
Disabilità, un tavolo permanente tra Regione, Fish e Fand

Un tavolo permanente tra Regione e le principali associazioni che operano nel settore della disabilità in Toscana per individuare le azioni destinate a promuovere una vita il più possibile autonoma ed un'integrazione sociale effettiva. E' questo l'obiettivo del protocollo d'intesa che Regione Toscana, il Comitato regionale toscano della Fand (la Federazione Associazioni Nazionali Disabili) e la Federazione regionale toscana della Fish (la Federazione Italiana Superamento Handicap) hanno firmato stamattina a Palazzo Strozzi Sacrati. "L'apertura di questo tavolo di confronto e collaborazione con le due federazioni che raggruppano le più importanti associazioni attive nel settore – ha osservato l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - è un segnale importante che da completezza e continuità alla nostra azione, coinvolgendo il mondo della disabilità nella definizione delle politiche regionali.

Un atto che rafforza ulteriormente il nostro impegno su questo fronte. Alla fine del 2008, attraverso il Piano pluriennale degli investimenti, abbiamo destinato 3 milioni e 300 mila euro per 53 interventi in favore delle persone con disabilità. Prosegue anche la nostra attività per i disabili visivi attraverso la Stamperia Braille e la Scuola Cani Guida". Per l'assessore l'accordo "mira a focalizzare ancor più l'attenzione nei confronti di tante persone che meritano una completa integrazione e pari opportunità.

I disabili sono persone, non sono 'diversi'. E' necessario abbattere questo muro attraverso interventi concreti ma anche con azioni strategico-culturali". "In Toscana per la prima volta – ha spiegato Moreno Rafanelli presidente del Comitato regionale toscano della Fand – Regione e associazioni si siedono allo stesso tavolo per cercare di risolvere alcuni de i problemi di questo complesso mondo in modo condiviso. Ci sono ancora troppi ostacoli che ci impediscono di avere una vera inclusione sociale".

"Da questo tavolo – ha aggiunto il presidente di Fish Toscana Agostino D'Ercole – non ci aspettiamo una soluzione immediata di tutti i problemi, si tratta comunque di un primo passo importante. In assenza di un intervento da parte dello Stato, siamo contenti di collaborare con la Regione Toscana". Attraverso il protocollo Regione, Fand e Fish puntano a stabilire una collaborazione permanente (attraverso un tavolo che si riunirà almeno ogni 4 mesi) per individuare e attuare un insieme di azioni e interventi in grado di sviluppare i diritti dei diversamente abili soprattutto per quanto riguarda la loro autonomia, l'abbattimento delle barriere e l'assistenza in loro favore.

Il primo punto abbraccia tutti gli ambiti della vita quotidiana: facilitazione all'accesso al lavoro, integrazione scolastica, più opportunità per il tempo libero. L'abbattimento delle barriere riguarda non solo quelle che ostacolano la mobilità urbana e l'accesso ai trasporti, ma anche quelle che limitano la comunicazione e l'informazione. Quanto al miglioramento dell'assistenza, sono previsti interventi per semplificare l'accesso alle visite, per cercare di arrivare ad una uniformità di valutazione delle commissioni medico-legali e per sviluppare e potenziare gli ausili destinati ai disabili.

Un altro punto inserito nel protocollo è quello relativo alla necessità di creare una compartecipazione dei disabili alla spesa erogata da comuni e servizi sociali, per le varie prestazioni, che sia il più possibile uniforme sul territorio. In Toscana, secondo i dati elaborati dall'Inail e riferiti alla fine del 2008, i disabili sono oltre 82 mila. Quelli con disabilità motoria sono circa 36 mila, quelli psico-sensoriali quasi 16 mila. I restanti 30 mila sono alle prese con altri tipi di disabilità.

Il numero più consistente in provincia di Firenze, quasi 14 mila; seguono Lucca (12.647), Pisa (10.563), Arezzo (9.822), Livorno (8.716), Massa (6.539), Pistoia (5.796), Prato (5.161), Siena (4.977) e Grosseto (4.310). di Federico Taverniti

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