Fidi Toscana si trasformerà in banca

Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge a sostegno della trasformazione di Fidi Toscana in banca di garanzia e di sviluppo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2009 12:44
Fidi Toscana si trasformerà in banca

La proposta che prevede la trasformazione di Fidi Toscana in banca di garanzia e di sviluppo è legge. Il Consiglio regionale ha dato il via libera alle modifiche dello Statuto di Fidi Toscana, che attualmente è una finanziaria spa promossa dalla Regione, allo scopo di agevolare l’accesso al credito alle piccole e medie imprese che, non dotate di adeguate garanzie, potrebbero incontrare difficoltà ad avere prospettive di crescita. “Con questa legge”, ha spiegato Ilio Pasqui del Pd, che è anche presidente della Prima commissione Affari istituzionali, “la Regione accompagnerà Fidi Toscana nella fase della trasformazione in banca di garanzia e di sviluppo, già avviata con le modifiche allo Statuto.

Tale trasformazione si completerà a seguito dell’approvazione della Banca d’Italia. Questa legge, in altre parole, avvia un procedimento”. L’attività di Fidi Toscana non si svolgerà più nella forma dell’intermediazione finanziaria, ma di banca di garanzia, che potrà concedere credito di firma (garanzie) e allargare i soggetti destinatari: non solo piccole e medie imprese, ma anche liberi professionisti. Non sarà esercitata raccolta diretta di risparmio (i normali conti correnti) che avverrà, invece, soltanto attraverso prestito sociale ed emissione di titoli obbligazionari.

La Regione manterrà una quota sociale non inferiore al 35 per cento ed è comunque previsto un aumento del capitale sociale. Il capogruppo di An-Pdl, Roberto Benedetti, nell’anticipare “il voto favorevole a questa proposta di legge”, ha voluto precisare che “la nuova struttura bancaria avrà la caratteristica di non erogare credito direttamente” ma sarà appunto, essenzialmente, una banca di garanzia. L’assessore al Bilancio, Giuseppe Bertolucci, ha infine riconosciuto “la grande importanza di questa legge che, come ha detto Pasqui, avvia un procedimento ed indica una prospettiva”. Bertolucci ha tenuto a specificare che “non viene cambiata la natura della banca” ma “l’attività di garanzia, che rimane preminente, viene estesa anche ad altri beneficiari”.

(mc)

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