Ornella De Zordo: Quadrifoglio 'boicotta' il porta a porta

Redazione Nove da Firenze
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06 maggio 2009 19:17
Ornella De Zordo: <I>Quadrifoglio 'boicotta' il porta a porta</I>

“Tutti i cassonetti per i rifiuti devono sparire dal centro storico di Firenze ed essere sostituiti dalla raccolta porta a porta". E' la proposta che lanciano, nel giorno dell'inaugurazione dei cassonetti interrati in piazza S.Maria Novella, la candidata sindaco Ornella De Zordo, Gian Luca Garetti del Coordinamento nazionale medici per la salute e Valeria Nardi del Coordinamento Comitati della Piana, entrambi candidati per il Consiglio Comunale nelle liste di “Per Unaltracittà”.
“Il Comune solo adesso in campagna elettorale – continuano De Zordo, Garetti e Nardi – toglie una piccolissima parte di cassonetti con l'operazione di p.za S.Maria Novella, dopo aver promesso da tempo di eliminarne una parte ben più grande.

Firenze è una delle poche città turistiche che ancora oggi ha il centro storico pieno di cassonetti, che occupano spazio nelle strade, emanano cattivi odori e costituiscono un pericolo anche per la sicurezza dei cittadini”.
“Quadrifoglio però – aggiungono i canddiati – oppone ormai da tempo una forte resistenza all'introduzione della raccolta a domicilio, già richiesta da molti cittadini nelle varie zone della città. L'ultimo esempio di ciò è rappresentato da Peretola – quartiere in cui con la raccolta porta a porta in pochi mesi si era passati ad una percentuale di differenziazione superiore al 60% - dove da qualche tempo non vengono più consegnati i sacchetti per la differenziazione, costringendo la gente che la vuol praticare a spendere soldi per comprarli.

L'azienda sembra così far di tutto per spianare la strada alla costruzione dell'inceneritore, scoraggiando con la sua politica la differenziazione dei rifiuti, che a Firenze si ferma intorno al 40%, ben al di sotto degli obiettivi previsti. Quadrifoglio preferisce occuparsi dell'affare che costituisce la gara d'appalto per la costruzione del dannoso inceneritore di Case Passerini, piuttosto che preoccuparsi della qualità della vita dei cittadini”.
Duccio Tronci

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