Completati i restauri del gruppo di statue composte dall’Ercole e Caco, la copia del David ed i due Termini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2009 19:55
Completati i restauri del gruppo di statue composte dall’Ercole e Caco, la copia del David ed i due Termini

E’ terminato il restauro delle statue che decorano l’ingresso di Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria a Firenze. L’operazione costata 80.000 euro, è stata promossa e sostenuta dalla Fondazione per i Beni Culturali restArte, che ne ha anche curato l’allestimento del cantiere, decorandolo con la riproduzione artistica. Questo restauro è stato realizzato grazie al contributo di SCHENKER (55%), BREMA (7%), MKA (2%), McDONALD’S (2%) ed alla Fondazione restArte (34%). Le operazioni di restauro sono state eseguite dalla Meridiana Restauri e dirette dall’Ufficio Belle Arti del Comune sotto l’alta sorveglianza del Polo Museale Fiorentino.
L’intero gruppo di statue era ricoperto da patine ed incrostazione dovuto alla costante esposizione agli agenti atmosferici e segnate da numerose striature tracciate dallo scorrimento dell’acqua piovana.

L’intero gruppo di statue ha subito una spolveratura generale delle superfici con piccole spazzole di setola morbida, cui è seguito il trattamento biocida mediante applicazione a impacco di un prodotto a base di sali di ammonio; solo successivamente sono stati asportati i residui secchi con spazzole in setola sintetica. Si è proceduto mediante tamponatura e all’asportazione dei residui di cera dovuti ai precedenti trattamenti protettivi. Le superfici lapidee sono state quindi pulite tramite impacchi e le eventuali fratture e lesioni sono state ricoperte con stucchi e resine e ricoperte con polveri di marmo per omogeneizzarne l’aspetto.

In fine la protezione superficiale, da rinnovare possibilmente ogni cinque anni, è stata realizzata con della cera microcristallina. Per la statua di Ercole e Caco è stata ricoperta la clava posticcia di alluminio con una patinatura in bronzo dorato che la riporta al suo aspetto originale. L’anello infisso nel tronco d’albero della statua femminile dei Termini è stato trattato con convertitore di ruggine previa spazzolatura dell’ossidazione e, successivamente, con protettivo satinato color ferro.
Con una cerimonia d’inaugurazione pubblica, alla presenza dei visitatori di Piazza della Signoria, alle ore 13.00 del 14 aprile, le statue vengono restituite alla città, mediante scopertura dal classico telo bianco, con l’intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Eugenio Giani, delle Soprintendenti Cristina Acidini e Paola Grifoni.

Un gesto simbolico dice Gregorio Salimbeni di Media Firenze, volto a chiudere un’operazione di conservazione, che ha visto l’impiego delle forze dell’Ufficio Belle Arti, dello staff di Media Firenze e della Fondazione per i Beni Culturali restArte Onlus ma, soprattutto, realizzato grazie all’apporto economico degli sponsor che hanno sostenuto l’intervento di restauro.
Firenze ritrova quindi la lucentezza del gruppo di statue più rappresentativo del centro storico e rivolge, ancora una volta, un particolare ringraziamento alle aziende sostenitrici.

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