L’Ospedale San Giovanni di Dio si rinnova e raddoppia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2009 14:12
L’Ospedale San Giovanni di Dio si rinnova e raddoppia

di Susanna Cressati
Firenze- Torregalli raddoppia. L'Ospedale San Giovanni di Dio (Firenze) dedica a Leonardo da Vinci il nuovo padiglione che ospita gli ambulatori, la day surgery, il centro trasfusionale, i servizi di anatomia patologica, hospice, psichiatria, i laboratori e altri servizi. L'ampliamento è di 14.000 metri quadri, contro i 18.000 metri quadrati del vecchio padiglione (l'Amerigo Vespucci) edificato nel 1982. I posti letto passano da 367 a 418. Alla cerimonia di inaugurazione, preceduta da una celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori, hanno partecipato le massime autorità regionali e locali, il presidente Claudio Martini con gli assessori Enrico Rossi e Paolo Cocchi, il presidente della Provincia Matteo Renzi, i sindaci di Firenze Leonardo Domenici e di Scandicci Simone Gheri, il direttore generale della Asl 10 Luigi Marroni.

Umanizzazione, inserimento ambientale e flessibilità sono le caratteristiche fondamentali della struttura, che i cittadini potranno apprezzare per la qualità del comfort e dell'accoglienza, oltre che per l'eccellenza dei servizi. «E' veramente una giornata straordinaria per la sanità fiorentina e regionale – afferma il presidente della Regione Claudio Martini – qui si tocca con mano quanto abbiamo puntato in questi anni sulla sanità come elemento fondamentale dello sviluppo e del benessere di tutta la comunità regionale.

La Toscana è oggi la regione con il patrimonio immobiliare sanitario più nuovo d’Italia, la regione dove si sono realizzati gli investimenti più consistenti, dove si sono rinnovate tutte le strutture sanitarie. Abbiamo una rete ospedaliera moderna, efficiente, accogliente, a risparmio energetico ed ecosostenibile. In 15 anni abbiamo umanizzato la sanità». Il nu ovo San Giovanni di Dio ha comportato un investimento di 26 milioni di euro, 20 milioni per strutture e impianti e 6 milioni di euro per gli arredi, le apparecchiature sanitarie e l'allestimento completo di due sale multimediali.


Il nuovo San Giovanni di Dio
I tre corpi di fabbrica (tre piani fuori terra) si sviluppano attorno a quattro chiostri verdi che consentono di godere di illuminazione naturale in tutti gli ambienti. La galleria di accesso funziona come una cerniera fra il nuovo padiglione (Leonardo da Vinci) e il vecchio padiglione (Amerigo Vespucci) con una riorganizzazione dei flussi e degli spazi: nel nuovo l'area dedicata all’outpatients e ai servizi, nel vecchio l'area degenza. Le tre stecche sono state progettate come una piastra su tre livelli, mentre la galleria costituisce un elemento vetrato e trasparente che si connette con il padiglione Amerigo Vespucci continuando l’estensione dei terrazzi esistenti, senza contrapposizione.

Il criterio guida è stato quello di privilegiare la qualità degli spazi lavoro e di vivibilità. La struttura è a basso impatto ambientale, di altezza contenuta e con blocchi che richiamano le colline vicine. L’andamento dei corpi di fabbrica si allineano gli uni sugli altri sia in lunghezza che in altezza in modo che l’impatto volumetrico in rapporto con la collina e l’ospedale esistente rimanga inalterato. Le testate dei corpi di fabbrica nel loro andamento curvilineo obbediscono a questa esigenza e hanno funzione di raccordo con il verde.

Le tecnologie utilizzate e i materiali, oltre a rispondere ai requisiti tecnici per una struttura ospedaliera, offrono prestazioni supplementari sia sotto il profilo della durata ed economia gestionale, sia dal punto di vista del comfort ambientale.
Classica Dentro, musica e notizie in ospedale sul filo della radio
Sugli effetti terapeutici della musica il dibattito è aperto da secoli. Ma sulla capacità della musica di costituire un elemento positivo della nostra vita quotidiana non ci sono dubbi.

Una vera e propria iniezione di benessere è quello che ci si aspetta con il progetto “Classica dentro”, per la diffusione via radio di musica classica negli ospedali del Servizio sanitario regionale. Il progetto, unico in Italia è stato presentato oggi all'ospedale San Giovanni di Dio di Firenze dal presidente della Regione Claudio Martini e dai due assessori alla sanità Enrico Rossi e alla cultura Paolo Cocchi. «Umanizzare la sanità – afferma il presidente Martini – è la prima domanda che i cittadini rivolgono ai servizi e uno degli obiettivi del Piano sanitario regionale 2008-2010.

Certo l'ospedale è prima di tutto un luogo dove si va per ricevere cure o assistere gli ammalati ma &egr ave; importante per tutti, pazienti, familiari, operatori sanitari, far si che il tempo passato in ospedale possa anche essere, nei limiti del possibile, sereno. La musica classica può contribuire a rilassare la mente da notevoli carichi di stress e migliorare la percezione dell'ambiente ospedaliero. Nel palinsesto radio ci sarà anche posto per l'informazione sanitaria e di servizio».
Che cos'è Classica Dentro
Il progetto prevede la diffusione della musica di Rete Toscana Classica in tutti gli ospedali della Toscana.

All’interno del palinsesto della radio saranno inoltre presentati, a intervalli di 10 minuti, contenuti informativi di carattere sanitario: due “edizioni” ogni ora saranno a cura della Regione Toscana (minuto 00 e minuto 30); altre quattro saranno invece curate dalla singola struttura (minuti 10, 20, 40 e 50), che potrà diffondere informazioni personalizzate rivolte agli utenti. Ogni strutt ura potrà decidere liberamente in quali aree e in che fascia oraria far ascoltare la radio, personalizzando al massimo il servizio.

Il progetto, realizzato dalla Fondazione Sistema Toscana, è praticamente a costo zero. Rete Toscana Classica trasmette in streaming ed è già disponibile su Internet. E’ sufficiente quindi istallare un programma su un normale computer per gestire la programmazione e l’inserimento delle news locali e regionali. Il sistema è già oggi pensato e predisposto per la diffusione di contenuti informativi sia audio che video. Il servizio è stato sperimentato per 6 mesi in 3 Ospedali: Careggi e San Giovanni di Dio a Firenze e nell’Ospedale della Versilia.

È stato effettuato uno studio sul gradimento da parte degli utenti per individuare le aree e i reparti dove la trasmissione è più opportuna (ad esempio: nelle sale d’attesa piuttosto che nei reparti). Rimane comunque la totale libertà da parte delle strutture di individuare orari e luoghi migliori per le trasmissioni. Rete Toscana Classica trasmette musica classica 24 ore su 24 tutti i giorni. La radio nasce come progetto di tutela e valorizzazione dei beni artistici e culturali nei quali rientra a pieno titolo la musica classica.

Nel palinsesto è consolidata una rubrica musicale curata da Claudio Martini, che ogni mese propone un percorso tematico con esecuzioni, compositori, orchestre, luoghi, argomenti.

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