Careggi: diagnosi in teleconsulto con il RIS-PACS di area vasta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2009 14:27
Careggi: diagnosi in teleconsulto con il RIS-PACS di area vasta

di Susanna Cressati
Firenze- Sugli schermi ad altissima definizione appaiono le immagini di un accertamento diagnostico. I due medici, quello che le invia e quello che le riceve lavorano in ospedali distanti tra loro decine di chilometri. I due professionisti valutano insieme le immagini, le commentano, concordano su un referto. Il paziente non si sposta, ma può beneficiare, dovunque si trovi, della massima qualità del servizio, in tempo reale. Tutto questo è reso possibile da una tecnologia chiamata RIS-PACS, Radiology Information System e Picture Archiving and Communication System.

Il sistema RIS-PACS dell'Area Vasta Centro (AOU Careggi e Meyer, Asl di Firenze, Prato e Pistoia) è ormai avviato ed è stato presentato oggi dall'assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi all'Auditorium del CTO di Careggi. Il nuovo sistema sarà completamente a regime in tutta l'ar ea vasta centro, che conta circa 1 milione e mezzo di abitanti, entro settembre. Oggi sono stati effettuati i collegamenti tra gli ospedali di Careggi, Pescia e Torregalli.

«I bisogni di salute sono sempre più complessi – dice l'assessore Rossi – e le informazione devono essere condivise sempre più rapidamente. Con questo sistema non sono i pazienti a “viaggiare” ma le immagini, e chiunque abbia bisogno di valutazioni al più alto livello può ottenerle in tempo reale. Nessuno in Europa ha ancora provato a realizzare questo sistema informatico specializzato nella dimensione che abbiamo scelto per la Toscana, cioè l'area vasta. Ci aspettiamo la riduzione delle liste di attesa, un miglioramento delle prestazioni, la riduzione degli errori.

Potremo reinvestire nei servizi i soldi risparmiati evitando di stampare le lastre, che in tutta la Toscana sono milioni e milioni ogni anno». Ad esame finito il pazi ente riceve, in un astuccio che sarà uguale per tutta la regione, il referto e un Cd contenente le immagini. Al cittadino viene quindi offerto, con una prestazione più semplice, veloce, precisa anche un vero e proprio dossier radiologico sempre disponibile. Questa massiccia introduzione di nuove tecnologie nei servizi consente di migliorare il processo diagnostico e il grado di appropriatezza delle prestazioni, di introdurre il teleconsulto, la telemedicina e la telediagnosi, di ottimizzare le risorse umane e tecnologiche e i costi di gestione.

Gli specialisti dei reparti ospedalieri, i medici di medicina generale e i pediatri possono disporre immediatamente di dati, referti ed immagini degli accertamenti diagnostici richiesti per i loro pazienti.
La diagnostica per immagini in Toscana
La mole di prestazioni di diagnostica per immagini in Toscana è enorme: nel 2008 il Sistema Sanitario Regionale Toscano ha erogato circa 4 milioni di prestazioni radiologiche in regime ambulatoriale, mentre negli ultimi cinque anni numero di Risonanze Magnetiche e di TAC effettuate sono cresciute rispettivamente del 9,3% e del 6,6% (tabelle allegate).

Il sistema Ris PACS si sta estendendo progressivamente anche nelle altre due aree vaste della Toscana, a partire dalla consegna del Cd paziente al posto delle lastre. Gli investimenti per la realizzazione del sistema sono impegnativi (circa 42 milioni di euro per l'area vasta centro) ma anche i risparmi annunciati, oltre al salto di qualità del servizio, saranno significativi. Ad esempio per una esame Tac si passa da un costo medio delle stampe di circa 17 euro a meno di un euro del costo del dischetto.

Nel corso del 2008 L'Azienda Careggi ha speso circa 1 milione di euro per l'acquisto di pellicole. Inoltre nel Cd vengono registrati dati grezzi digitali che permettono la successiva rielaborazione delle immagini, cosa impossibile con le stampe. R isparmi e investimenti vanno di pari passo e collaborano allo sviluppo tecnologico e all'introduzione di nuovi servizi.
Che cos'è il RIS
Il RIS (Radiology Information System) costituisce l’elemento essenziale per la gestione delle attività delle Radiologie.

Traccia l’intero flusso di lavoro, dalla prenotazione ed accettazione del paziente, all’esecuzione e refertazione della prestazione. Consente la gestione e la pianificazione delle risorse disponibili, gestisce in maniera omogenea tutti i dati di attività, semplifica la rendicontazione, la generazione e l’analisi dei flussi informativi. E' quindi un potente strumento per il governo della domanda e la programmazione della risposta di dimensione di Area Vasta e Regionale.
Che cos'è il PACS
Il PACS (Picture Archiving and Communication System) si occupa dell’archiviazione e della gestione d igitale delle immagini radiologiche.

Le immagini prodotte dalle apparecchiature diagnostiche vengono raccolte e gestite per essere inviate a stazioni specializzate per la refertazione dotate di monitor al alta ed altissima risoluzione od ai reparti di degenza. Grazie ai PACS, le immagini digitali possono essere agevolmente rese disponibili all’esterno della struttura che le ha generate, attraverso la rete o su cd, senza più la necessità della stampa su pellicola. A regime nell'Area Vasta Centro funzioneranno 300 postazioni RIS per la gestione dei dati clinici del paziente e 200 postazioni PACS per la refertazione in digitale delle immagini diagnostiche, con una capacità di gestione di oltre 1 milione di esami l'anno e una potenzialità di archiviazione on line di immagini per cinque anni di attività pari a 1015 byte (petabyte).

Il nuovo sistema RIS/PACS è stato realizzato dal raggruppamento d i imprese Siemens (capogruppo), Agfa, Medas, Mazzanti e Telecom Italia.

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