Sport&Letteratura: qualche consiglio per le prossime festività

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2008 15:21
Sport&Letteratura: qualche consiglio per le prossime festività

Dal grande Torino fucina di incredibili successi, ai Bandierai degli Uffizi, da alcuni dei momenti più belli che il calcio ha saputo regalarci agli oltre cento motivi che un tifoso della Capitale deve sempre tenere a mente per sostenere a' maggica.
E' Natale, tempo di regali e perciò Nove da Firenze ha voluto consigliare a tutti gli amici sportivi (ma non solo) alcuni volumi pubblicati in questi ultimi mesi.
A tutti: buona lettura!
A pedate: 11 eroi e 11 leggendarie partite di calcio
di Marco Ballestracci, Mattioli 1885.
Alcune tra le più combattute e clamorose sfide di calcio viste con gli occhi di chi in quella partita è stato considerato un protagonista indiscusso.

Da Carletto Ceresoli nell’epico scontro Inghilterra vs Italia a Highbury nel 1934 (sfida che, parlando di club, si ripeterà alla ripresa della 'campagna d'Europa' fra qualche mese), fino al Karl Heinz Schnellinger dell’altrettanto leggendario match Italia vs Germania all’Azteca. Grandi campioni come Ferenc Puskas, mitici cronisti come Osvaldo Soriano, ma anche illustri sconosciuti, come Ernest Willimowsky o Frank Borghi, e pagine indelebili della nostra storia.
Collaboratore di quotidiani e periodici, Marco Ballestracci è musicista e consulente artistico di festival blues italiani e non.

Questo è il suo terzo libro, gli altri due (Compagno di viaggio - 9 racconti in blues e Bluespadano - volti e blues di gente di Po) parlano di musica.

Il romanzo del grande Torino
di Franco Ossola e Renato Tavella, Newton Compton.

4 maggio 1949: precipita sulla collina di Superga l’aereo su cui viaggiavano i calciatori del grande Torino. Sgomento e dolore negli italiani. Con la terribile sciagura scompaiono gli uomini, ma le loro gesta divengono subito leggenda. La storia della mitica squadra che ci fece sognare e soffrire in un periodo particolarmente difficile per il Paese viene riportata in vita in queste pagine esaltanti con autentico entusiasmo e commossa partecipazione.

Dopo avere raccolto materiale di ogni genere e soprattutto dopo avere ascoltato, custodito e confrontato tante diverse narrazioni, i due autori di questo volume l’hanno ricostruita con dovizia di particolari umani e sportivi, attenti a descrivere le singole memorabili personalità. La nascita della squadra, la lungimiranza del Presidente Novo nell’acquisto di tanti prestigiosi fuoriclasse, il successo e le vittorie nei campionati italiani fino al tragico epilogo del ’49 vengono ripercorsi da chi ha condiviso la magia prima e il dolore poi di un capitolo fondamentale del calcio e del costume italiani.
Franco Ossola vive e lavora a Torino e collabora con quotidiani, periodici, radio e televisioni; architetto e scrittore, si occupa da anni di editoria.

Ha pubblicato saggi e racconti di argomenti vari. Tra i titoli sportivi: I 30 grandi del Torino e I Re dell’Atletica, finalista al Bancarella Sport 1975.
Renato Tavella, torinese, collabora da anni con quotidiani, periodici, radio e televisione. Ha pubblicato, tra l’altro, Capitan Valentino, una biografia di Valentino Mazzola, Settant’anni di Barcanova, una ricostruzione storica di un’antica società sportiva torinese, Nel paese di Giocapalla e libri per l’infanzia per i quali ha ricevuto importanti riconoscimenti.

Per la Newton Compton ha scritto il Dizionario della Grande Juventus, Il romanzo della grande Juventus, Nasce un mito: Juventus! e Il libro nero del calcio italiano.

101 motivi per odiare la Lazio e tifare la Roma
di Patrizio Cacciari, Newton Compton.

Nell’era del fair play a comando e della televisione a pagamento, del terzo tempo imposto e dei colori traditi, dei gemellaggi politici e degli scontri con la polizia, è la passione sportiva dei tifosi a tenere in vita un calcio ormai lontano parente di quello fatto di sudore, pallone di cuoio e maglie di lana con i numeri dall’1 all’11 ben in evidenza dietro la schiena.

Questo libro racconta perché amare la propria squadra del cuore e odiare quella rivale significa ridere, gioire, passare momenti indimenticabili e soffrire. In una parola: vivere. Lo sfottò calcistico, la rivalità sportiva anche con un genitore o con l’amico del cuore riempiono la giornata del tifoso. Un rigore sbagliato dal campione preferito, una partita persa all’ultimo minuto, una rovesciata sotto la traversa, una maledetta scommessa da pagare, tutto si fa figurina da attaccare nel proprio album dei ricordi.

Per ridere con questi fantastici 101 motivi per odiare la Lazio e tifare la Roma e tornare bambini. Non solo la domenica.
Patrizio Cacciari, giornalista professionista, ha lavorato in diverse radio e tv locali occupandosi anche di sport e nel 2007 ha iniziato una collaborazione con RaiDue. Per quattro anni caposervizio presso l’agenzia di stampa sportiva Goalcity, ha scritto diversi libri sul calcio e sulla cultura del tifo. Oggi si occupa del Giornaleradio di Teleradiostereo.

Ross’e Blu! I “primi” 35 anni dei Bandierai degli Uffizi di Firenze
di Marco Ferri e Antonio Marrone, Polistampa.


La storia dei Bandierai degli Uffizi ha inizio nel giugno del 1973 in piazza della Signoria con l’esibizione di quattro sparuti sbandieratori prima della partita del Calcio Storico.
Nel libro sono ripercorsi i momenti salienti della storia dei bandierai, in particolare gli “anni d’oro”, che vanno dal 1980 al 1988: dal lancio del drappo nel cielo di Kiev quando era ancora una delle tante città dell’Unione Sovietica allo sbandieramento a pochi metri dalla Tour Eiffel, dall’impegno nello schivare sassi, monete e sputi prima di una partita della “Palla Grossa” a Prato al pianto di gioia nel levare in alto un trofeo appena vinto.
La pubblicazione è il primo libro sulla storia completa dei bandierai scritta da coloro che l’hanno vissuta sulla propria pelle e che oggi hanno deciso di condividerla con tutti e di immortalarla, grazie anche alle numerosissime fotografiche a colori.

Parola di leader.

Conversazioni sul discorso carismatico
di Alessandro Vittorio Sorani, Mauro Pagliai.

Dall’esperienza di Alessandro Vittorio Sorani, giovane e brillante sociologo specializzato nell’area del public speaking, non solo un manuale per comunicare bene ma soprattutto un volume che colma un vuoto della pubblicistica italiana. Evitando di enunciare per l’ennesima volta le regole basiche della trasmissione di un messaggio, Sorani riflette sull’esperienza del comunicare con nove importanti personalità del nostro tempo: Cofferati, Doris, Lippi, Luzzatto, Macaluso, Morandi, Pezzotta, Polverini, Zoppini.

E l’incontro con questi leader del mondo dell’impresa, della politica, del sindacato, dello sport e della società civile ha portato, più che a un’analisi della forma dello speech, alla comprensione del suo risultato, della sua sostanza. Perché comunicazione è metodo ed anche strumento per cambiare il mondo.

Segnaliamo inoltre: Almanacco illustrato del calcio 2009 (Panini), per tutti gli appassionati dei 'numeri' che ruotano attorno al mondo del pallone e fra le le Garzantine (Garzanti libri), il volume dedicato allo Sport con oltre 6.000 voci che trovano spazio in quasi 1.700 pagine.

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