Archivio di Stato: un incontro per discutere delle prospettive future

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2008 13:40
Archivio di Stato: un incontro per discutere delle prospettive future

9 dicembre 2008- Si conclude giovedì 11 dicembre con un incontro di studio ed un concerto, il fitto calendario di iniziative dedicate al 150° anniversario dell’Archivio di Stato di Siena e realizzate con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, attraverso Vernice Progetti Culturali. L’incontro di studio sul tema “L’Archivio di Stato di Siena verso il futuro” si svolgerà nella sala convegni dell’Archivio in Palazzo Piccolomini alle ore 15,30. Introdurrà Luciano Scala, Direttore Generale per gli Archivi e seguiranno gli interventi di Luigi Londei e Paola Panaccio dell’Istituto Centrale per gli Archivi, che illustreranno il progetto SIAS (Sistema Informativo degli Archivi di Stato), un progetto nazionale di immissione dati in rete, grazie al quale da qualche anno tutte le informazioni essenziali sul patrimonio archivistico conservato negli Archivi di Stato italiani sono diventati accessibili a tutti.

Sarà poi Maria Assunta Ceppari, funzionaria dell’Archivio di Stato di Siena, ad illustrare i dati relativi all’Archivio Senese presenti nel SIAS, con particolare attenzione alla presenza in rete delle immagini digitali e dei regesti (riassunti in italiano) di 1.000 pergamene tra le più antiche ed importanti dell’Archivio di Stato, a partire dal IX secolo, di cui circa una decina corredate anche da preziosi sigilli. “Si tratta di un progetto molto importante – ha detto Carla Zarrilli direttrice dell’Archivio di Stato di Siena - l’immissione in rete delle immagini di queste pergamene e dei relativi regesti molto analitici, permetterà infatti agli studiosi di esaminare questi documenti da qualsiasi parte del mondo ed anche in loco di leggerli al computer senza maneggiare i preziosi e fragili originali.

Ecco perché ci auguriamo che il Ministero per i Beni Culturali assegni alla nostra istituzione, i fondi per continuare questo lungo lavoro. Basti pensare che il Diplomatico (insieme di pergamene) dell’Archivio è veramente immenso, essendo costituito da più di 61.000 pergamene”. L’Archivio di Stato inoltre ha un sito web, su cui verterà la relazione di Federico Valacchi, docente di archivistica presso l’Università di Macerata. Il prof. Valacchi illustrerà la struttura del sito, in cui sono disponibili informazioni sul funzionamento dell’Archivio (servizi offerti, orari, regolamenti interni, numeri telefonici e indirizzi mail da contattare, etc.), l’elenco di tutti i fondi archivistici posseduti (con una duplice chiave d’accesso alfabetica e secondo le periodizzazioni storiche) e soprattutto gli inventari analitici di 11 fondi archivistici, tra i più importanti e consultati dell’Istituto.

In rete dal 2002 il sito ha registrato una crescita significativa dei contatti, che nel 2008 sono stati ca. 49.400 a fronte dei 13.544, registrati nel 2004. Concluderà la serata, a partire dalle 17,30, un concerto organizzato in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana. L’ingresso al concerto è libero. Il concerto sarà tenuto da Francesca Dego (violino) e da Francesca Leonardi (pianoforte). Le due allieve chigiane, considerate tra le migliori giovani musiciste italiane della nuova generazione, eseguiranno un programma che comprende la Sonata in si bem.

magg. K. 454 per violino e pianoforte di Mozart, i Capricci n. 17 in mi bem. magg. e n. 24 in la min. (tema con variazioni) dai Ventiquattro Capricci per violino solo op. 1 di Paganini e in chiusura Tzigane, rapsodia da concerto per violino e pianoforte di Ravel.
Francesca Dego, diciannovenne, è considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori giovani interpreti italiane della nuova generazione e negli ultimi anni si è esibita da solista e in formazioni cameristiche in numerosi concerti sia in Italia che all’estero.

Diplomata con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Milano, ha studiato e continua a perfezionarsi con Daniele Gay, che la segue da quando ha 9 anni, e con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Molto attiva anche in ambito cameristico, collabora con grandi musicisti come Accardo, Giuranna, Filippini e Meneses. Con Giuranna e Meneses ha inoltre partecipato lo scorso anno a una tournée in Sud America, nata su iniziativa del CIDIM nell'ambito del progetto Latina 2007, in collaborazione con l'Accademia Chigiana di Siena, suonando in sale prestigiose tra cui il Teatro Solis di Montevideo e il Teatro Coliseo di Buenos Aires.

Suona un prestigioso violino Carlo Ferdinando Landolfi del 1757 per gentile concessione del Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Francesca Leonardi, ventiquattrenne, si è diplomata con lode e menzione d’onore al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Paolo Bordoni, perfezionandosi poi con lo stesso Bordoni, con Ruggero Laganà ed Emanuela Piemonti. Ha inoltre partecipato a masterclass con pianisti del calibro di Paul Badura-Skoda, Fou Ts'ong e Dalton Baldwin e ha seguito i corsi di perfezionamento musicale “Luigi Angelini” di Città di Castello con Riccardo Risaliti e quelli tenuti all’Accademia Chigiana di Siena da Joaquin Achiucarro.

Fin dai primi anni si è segnalata in diversi concorsi pianistici nazionali ed internazionali vincendo quattordici primi premi. Molto attiva nel campo della musica da camera, collabora con strumentisti e cantanti. In duo con la violinista Francesca Dego le sono stati assegnati dal Conservatorio il Premio Forziati e il Premio Galbiati per la musica da camera. Sempre con Francesca Dego, nel gennaio 2005 ha inciso un cd pubblicato da Sipario Dischi mentre nel settembre 2006 è uscito un secondo cd dedicato a due sonate di Beethoven, tra cui la famosa “Kreutzer”.

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