Manifestazioni studentesche: Cossiga denunciato per istigazione a delinquere e apologia di reato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2008 14:49
Manifestazioni studentesche: Cossiga denunciato per istigazione a delinquere e apologia di reato

C'è anche il prete fiorentino Alessandro Santoro, oltre ad un avvocato, una grafologa e due ex insegnanti - cinque semplici cittadini - tra coloro che stamattina hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Roma il senatore a vita Francesco Cossiga per istigazione a delinquere e apologia di reato. La denuncia nasce dopo le dichiarazioni rilasciate dall'ex Presidente della Repubblica al Quotidiano Nazionale su come infiltrare e strumentalizzare, con il fine ultimo di liquidare, il vasto movimento popolare nato nelle ultime settimane in difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio garantito dalla Costituzione.

Per Cossiga il movimento è da: «Infiltrare con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri […] Le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».

«Chiediamo pertanto che si proceda penalmente a carico del senatore Francesco Cossiga per i reati suddetti e per tutti quelli che potranno essere ravvisati – ha dichiarato Piero Leone, ex insegnante che stamane si è recato alla Procura di Roma. Si tratta di dichiarazioni molto gravi in quanto provengono da un personaggio che ha ricoperto i ruoli più elevati nelle istituzioni della Repubblica Italiana. Con questa denuncia vogliamo semplicemente difendere la democrazia e la Costituzione del nostro paese.» Per Alessandro Santoro, prete fiorentino della Comunità delle Piagge: «E' assurdo che queste dichiarazioni passino sotto silenzio.

Sono un invito alla violenza e ricordano, purtroppo, le modalità tipiche della strategia della tensione. Auspichiamo che la Procura proceda speditamente nel suo lavoro, perché è assurdo che un senatore a vita, ex Presidente della Repubblica, e quindi garante dei principi costituzionali si ponga all'attenzione per dichiarazioni che non esitiamo a definire fasciste.»
Il Consiglio provinciale straordinario sulle problematiche della scuola alla luce dei provvedimenti governativi è stato aggiornato a lunedì prossimo, 10 novembre, dalle ore 15.

La seduta, iniziata con un doveroso ricordo di Eugenio Scalise, si è prolungata per la presentazione di vari documenti. Una risoluzione di PD, PDCI e SD, una risoluzione dei gruppi AN e FI verso il PDL, tre mozioni dei Verdi, un Ordine del Giorno dell’UDC, una mozione di PRC ed un Ordine del Giorno di accompagnamento di PD, PDCI, SD, PRC e VERDI contro qualsiasi repressione nei confronti della mobilitazione per la scuola pubblica. Alla seduta erano presenti i Sindaci di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi e di Firenzuola Claudio Corbatti.
Oggi il consiglio comunale di Firenze è convocato in dibattito in seduta aperta, con oggetto: "Problematiche dell'Università e degli Enti pubblici di ricerca nella realtà fiorentina": si discuteranno i problemi della ricerca pubblica e le conseguenze dei tagli finanziari previsti, dalla legge 133/08 e dalla proposta di legge contenuta nell'art.

37bis - L.1441/quater. Il consiglio riceverà una delegazione del personale (precario e stabile) dell'area della ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze.
Si terrà il prossimo 13 novembre anche a Fucecchio un consiglio comunale straordinario per discutere delle novità contenute nel decreto Gelmini, recentemente convertito in legge. All’incontro che si terrà nel pomeriggio a partire dalle ore 17 sono invitati i docenti, gli studenti, gli alunni, i loro genitori e le associazioni di Fucecchio.

Tutti insieme per portare un’importante contributo al dibattito e per avere in consiglio comunale il punto di vista di tutti i soggetti interessati dalla riforma scolastica. Gli studenti fucecchiesi, che tra l’altro avevano già chiesto e ottenuto alcuni incontri con le istituzioni comunali (anche durante le loro manifestazioni), avranno così la possibilità di esprimere le loro opinioni sul decreto anche nell’assise cittadina e di confrontarsi con i politici locali nella sede più appropriata e rappresentativa.

“Il 13 novembre – spiega il Sindaco Claudio Toni – intendiamo dar voce ai diretti interessati, i quali hanno delle ragioni da far valere su una tema che riguarda tutti, cittadini e istituzioni”. I protagonisti dovranno essere quindi i rappresentanti della società e del mondo scolastico più che i gruppi politici perché senza il protagonismo dei suoi attori la scuola non potrà mai essere oggetto di riforme positive. “Quello che ragazzi, insegnanti e genitori stanno facendo anche nella nostre città – prosegue il Sindaco - è il segno positivo di una protesta che nasce dalla preoccupazione per il futuro della scuola, un futuro che senza una formazione di qualità non potrà essere migliore.

Per questo la giunta comunale non manca di dare il proprio sostegno a tutte le forme civili di manifestazione che ci sono state e ci saranno, senza per questo compromettere l’autonomia del movimento studentesco”. “Voglio inoltre sottolineare – conclude Toni – che il sostegno alla pubblica istruzione il Comune di Fucecchio lo da, non tanto a parole, ma con azioni concrete come dimostrano gli investimenti fatti in questi anni nell’edilizia scolastica e in tanti progetti formativi”.
"E' in gioco il futuro del Paese.

Contro i tagli della Gelmini, difendiamo e rinnoviamo la scuola pubblica". E' questo il titolo dell'iniziativa, che si terrà giovedì 6 novembre, alle ore 21, al Circolo Arci L'Agrestone, organizzata dal Partito democratico di Colle di Val d'Elsa, in difesa della scuola pubblica e contro i tagli previsti. Alla discussione interverranno Franco Ceccuzzi, deputato del Pd; Fiorenza Anatrini, assessore provinciale alla formazione e all'istruzione; Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d'Elsa; Gabriele Marini, rappresentante sindacale della Cgil; Niccolò Guicciardini, di Generazione Democratica.

L'iniziativa sarà presieduta da Fabio Panci, segretario del Pd di Colle di Val d'Elsa. "Le proteste degli studenti, dei genitori, dei docenti e la richiesta dell'opposizione di una discussione vera in Parlamento – dice Fabio Panci – non sono bastate a fermare il governo Berlusconi. L'arroganza del governo ha spinto il Pd a promuovere il referendum abrogativo e c'è un grande movimento pacifico e democratico che deve avere voce. Ora quella battaglia si trasferisce nelle piazze di tutti i Comuni e anche nella nostra a Colle di Val d'Elsa, dove, a partire dai prossimi giorni, ci organizzeremo per raccogliere le firme per il referendum contro il decreto Gelmini.

Non sarà un referendum di partito, ma una grande iniziativa civile rivolta a tutto il mondo della scuola e a tutte le forze politiche. Sarà un grande esercizio di democrazia per dire 'no' a questa controriforma e per dire 'sì' a una riforma vera che garantisca a tutto il sistema dell'istruzione le risorse necessarie per competere con gli altri paesi europei".

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