Forum Energetico Internazionale a Pisa: serve maggiore concorrenza tra operatori

Redazione Nove da Firenze
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22 ottobre 2008 15:11
Forum Energetico Internazionale a Pisa: serve maggiore concorrenza tra operatori

Pisa, 22 ottobre ’08- “La Toscana si è candidata ad essere un crocevia importante per lo sviluppo energetico del nostro Paese per diverse ragioni: prima fra tutte la presenza di infrastrutture strategiche di approvvigionamento del gas che si stanno progettando in Toscana, poi la presenza di grandi potenzialità sul fronte della produzione di energie rinnovabili: in Toscana abbiamo uno dei principali poli geotermici in Europa, un’importante esperienza sulla produzione idroelettrica ed esperienze molto innovative che stanno portando avanti le aziende di servizio pubblico dei trasporti, dei rifiuti, del servizio idrico rispetto anche agli obiettivi che la Regione Toscana si è data con il Piano di Indirizzo Energetico Regionale, con il quale si è voluto giustamente raddoppiare la produzione di energia da fonti rinnovabili.” questi alcuni spunti dell’intervento di Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Confservizi Toscana (l’associazione delle aziende di servizio pubblico) intervenuto stamani al Forum Energetico Internazionale in corso in questi giorni a Pisa.
“E’ necessaria nel settore elettrico e in quello del gas una più ampia apertura del mercato, una concorrenza più diversificata.

Occorre garantire una maggiore quantità di gas e la differenziazione delle fonti. La Toscana può essere uno dei centri di questa strategia poiché uno dei pochi rigassificatori che si sta realizzando è quello offshore a largo di Livorno, un altro è sempre in discussione al largo di Rosignano. A Piombino arriverà il secondo Gasdotto Algerino GALSI, con ricadute positive per il territorio di Piombino, la metanizzazione dell’Elba e la possibilità da parte delle aziende pubbliche di comprare il gas a prezzi più contenuti.

– ha continuato De Girolamo - Nel settore del gas le politiche pubbliche devono garantire oltre alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici, la competitività dei prezzi. Questi progetti potranno contribuire a questo e per questo vanno portati avanti con determinazione ed efficacia. Occorre recuperare un certo ritardo accumulato in questi anni e le istituzioni stanno definendo un accordo con il Governo Algerino, che mi auguro possa essere conveniente. Anche perché il vantaggio non andrà solo alla Toscana, alle imprese e ai cittadini toscani, ma al nostro sistema nazionale poiché, solo con una reale differenziazione delle fonti potremo veramente dare una svolta al sistema energetico del nostro Paese.” “Occorre un’azione forte per ridurre i fenomeni di oligopolio e di promiscuità fra gli operatori della vendita e i proprietari della rete, sulla base di quanto lucidamente indicato dall’Autorità per l’Energia elettrica e il gas e dall’Autorità Garante della Concorrenza e un’azione di chiarezza sugli obiettivi della liberalizzazione nella fase di distribuzione.

Bisogna anche tener ben presente che le tariffe del gas per esempio sono fortemente condizionate dalla presenza di una tassazione governativa importante, circa il 38%, su cui si dovrebbe avviare una riflessione per la diminuzione.”

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