Attacco al Maggio, Bondi: siete di serie B, non vi do i soldi

Redazione Nove da Firenze
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17 ottobre 2008 19:12
Attacco al Maggio, Bondi: <I>siete di serie B, non vi do i soldi</I>

Non c'è il Maggio tra le eccellenze di Bondi, che ha rilasciato una dichiarazione che ignora completamente il Maggio Musicale Fiorentino, da tempo impegnato in una battaglia contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo. Il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi intende destinare la maggior parte delle risorse economiche del Fus solo alla Scala di Milano e all'orchestra sinfonica Santa Cecilia di Roma. Per il Maggio Musicale Fiorentino, si tratterebbe di ingoiare un rospo tra gli 8 ei 9 milioni di euro in meno, rispetto all’atteso.

E' necessario 'affrontare la situazione economica dei teatri lirici,che si e' fatta pesante'.Cosi' Leonardo Domenici,sindaco di Firenze. Il presidente dell'Anci, ha inviato una lettera ai sindaci delle citta' sede di fondazioni. Una legge ad hoc per tutelare e valorizzare il Maggio musicale fiorentino è invece la proposta del sindaco Leonardo Domenici a tutti i parlamentari locali.
"Vorrei ricordare al Ministro Bondi che, quest'anno, il Teatro del Maggio ha avuto dal Ministero il riconoscimento massimo per la qualità degli spettacoli prodotti nella speciale classifica del Ministero stesso per la distribuzione dei fondi: primo in Italia.

E poi -sottolinea Lapo Pistelli- è il Teatro che vanta il Festival musicale più antico d'Europa insieme a Salisburgo ma anche l'unico teatro italiano ad avere un direttore principale di livello veramente internazionale. L'Orchestra del Maggio è l'unica in Italia che ha potuto vantare, la scorsa stagione, la presenza sul suo podio di tre tra i più grandi direttori viventi: Muti, Ozawa e lo stesso Mehta. Non capisco come si possa pensare di escludere dai finanziamenti del Ministero un luogo di tale levatura culturale, fondamentale per la promozione della cultura musicale a Firenze e nel mondo.

Sono seriamente preoccupato - conclude Pistelli - e dobbiamo evitare che il governo nazionale abbandoni una realtà di rilievo come il Maggio Musicale, che evidentemente non può sopravvivere affidandosi solo alle già scarse risorse degli enti locali".

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