Appalti truccati per i T-Red? Sequestrate anche le apparecchiature certaldesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2008 14:00
Appalti truccati per i T-Red? Sequestrate anche le apparecchiature certaldesi

CERTALDO (FI)- Il T-Red colpirà ancora? Dietro i temutissimi semafori con telecamera, che beccano in flagrante l’automobilista che brucia il rosso, ci sarebbe una truffa. Il T-Red è normalmente posizionato ai semafori e scatta due foto ravvicinate della targa e altre quattro, in rapida successione, forse però troppo rapida (non a caso ribattezzati T-rex dal sanguinario tyrannosaurus). Ditte e impiegati pubblici avevano creato un cartello per fare cassa. Proteste e inchieste giornalistiche sul semaforo elettronico hanno fatto aprire un'indagine giudiziaria.
Anche i T Red nel Comune di Certaldo sono interessati nel maxi sequestro ad opera della Guardia di Finanza di Milano.

“Siamo sereni perché tutto è stato fatto nell’interesse esclusivo della comunità certaldese e per la tutela della sicurezza nel centro urbano – dice il Sindaco Andrea Campinoti – abbiamo fatto immediatamente quello che la Procura ci chiedeva, e restiamo a disposizione per fornire ogni elemento utile allo svolgimento delle indagini, auspicando che l’istruttoria si chiuda al più presto, perché per quanto ci riguarda non abbiamo niente da temere”.

Intanto il Comune di Lastra a Signa dirama una nota alla stampa circa una presunta indagine della GdF su istallazioni T-red, notizia diffusa oggi da alcune testate giornalistiche e, con particolare rilevanza, da una testata distribuita gratuitamente sul territorio fiorentino.
L’Amministrazione comunale di Lastra a Signa precisa infatti che, al momento, non si ha notizia di indagini avviate, su alcunché o da parte di qualsivoglia organo giudiziario, nei confronti dell’Amministrazione stessa o di pubblici ufficiali del Comune.

Scrivere, come è stato fatto, che "Nel mirino della Procura milanese la gara per l’impianto del Ponte. Appalti truccati per il fotored - la Finanza a Lastra a Signa" non corrisponde a realtà e l’Amministrazione comunale, insieme alla dovuta richiesta di smentita indirizzata alla testata medesima, si riserva il diritto di tutelare anche per altre vie la propria immagine.
Non risponde al vero scrivere di una "gara di Lastra a Signa (bandita a partire dal gennaio 2006 e relativa all’impianto posizionato all’incrocio di Ponte a Signa)".

Nei fatti: nella primavera del 2006 sono state effettuate indagini di mercato e si sono interpellate ditte specializzate e, nel luglio dello stesso anno viene affidato alla soc. Centro Servizi s.r.l. di Larciano (det. 517 del 27.7.2006), che aveva presentato il preventivo più economico, il servizio di istallazione e gestione in via sperimentale per 1 anno di tre apparecchiature T-red alle intersezioni semaforiche del capoluogo e di Ponte a Signa. Detti impianti, sin dalla loro attivazione (20 ottobre 2006), sono stati tarati con tempistica di 5 secondi - strade extraurbane - sulla luce arancione semaforica, pur trattandosi di centri abitati, con possibilità quindi di tempi più brevi.


La sperimentazione avviata nell’ottobre 2006 ha dato riscontri favorevoli in termini di drastica riduzione delle infrazioni, permettendo di giudicare positivamente i presupposti per l’espletamento di una gara pubblica - svolta nell’estate 2008 (a livello europeo, perché riguardante lavori per importo superiore ai 200mila euro – e l'aggiudicazione alla ditta vincitrice (Centro Servizi s.r.l.) si è avuta con det. n. 462 del 24.7.2008, per l’istallazione di 5 impianti T-red. Sono in corso proprio in questi giorni i lavori per l’istallazione di tutte le apparecchiature T-red, secondo i termini della gara.

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