Orfani di Salò: Livorno vietata ad An

Redazione Nove da Firenze
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02 settembre 2008 14:18
Orfani di Salò: Livorno vietata ad An

Firenze, 2 Settembre 2008- La presentazione del libro 'Gli orfani di Salo'' di Antonio Carioti, volume che sta creando numerose polemiche in Toscana. Gli orfani di Salò meritano una stanza del comune di Livorno? Il Consiglio ha deciso di non concederla. "Nessun censura, nessuna esclusione verso analisi confronti e riflessioni sulla nostra storia: le radici della democrazia, della tolleranza e della libertà sono così bene impiantate in Toscana da poter ospitare la presentazione e il dibattito su qualsiasi libro".

Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, ha commentato la polemica in corso a Livorno sulla mancata concessione della sala del Consiglio comunale per la discussione sul libro "Gli orfani di Salò", di Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera. "Se gli organizzatori e l'autore lo desiderassero, il Consiglio regionale è aperto ad ogni riflessione sul libro ? aggiunge Nencini ?. Le nostre sale hanno ospitato autori e opere di tutte le tendenze politiche e culturali ed ogni occasione di confronto può essere accolta in una istituzione che ha ben saldi i principi di democrazia e libertà incardinati nel suo Statuto".
«Il dibattito culturale è sempre fonte di arricchimento personale e collettivo.

Per questo accogliamo con plauso la disponibilità di Nencini ad accogliere presso il Consiglio regionale la presentazione del libro di Antonio Carioti Gli Orfani di Salò per la quale il Comune di Livorno ha negato la sala e, prima, quello di San Giuliano Terme è entrato in crisi di giunta dopo mille polemiche». Con queste parole il Presidente di Alleanza Nazionale verso il Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti commenta la presa di posizione del Presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini in merito al libro di Carioti su cui questa estate è impazzata la polemica politica.

«La discussione su un libro frutto di ricerca storica guidata da uno studioso non può essere oggetto di ostracismo culturale. Al di là delle divergenze di opinione, infatti, il dibattito non ha mai impoverito nessuno. L’ostracismo sì».
Il sen. Achille Totaro ha dichiarato: “Sulla questione ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni, per chiedere se intenda intervenire con urgenza al fine di consentire il legittimo svolgimento dell’iniziativa di Alleanza Nazionale evitando che possa, in qualunque modo, essere avallato un comportamento di prevaricazione della maggioranza consiliare e del sindaco di Livorno sulle prerogative riconosciute alle forze di opposizione.

Ringrazio il Presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini per la sua disponibilità ad accogliere presso il Consiglio regionale la presentazione del libro di Antonio Carioti. Sebbene Nencini abbia dimostrato di non avere nessuna preclusione ideologica e di rispettare profondamente il diritto al libero dialogo, il diritto alla libera espressione, avendo evidentemente compreso il contenuto del libro in questione, che documenta i processi politici nei movimenti giovanili che nel dopoguerra si formarono attorno alle idee di destra, il problema purtroppo resta a Livorno, in cui il centrosinistra, PD in testa, ed il Sindaco stanno vietando l’esercizio della pratica democratica di un partito politico.

E meno male che si chiama PARTITO DEMOCRATICO. Non è il caso di dire NOMEN OMEN”.

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