Revisionismo in Toscana: polemica sulla presentazione di libri dedicati alla RSI

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2008 13:34
Revisionismo in Toscana: polemica sulla presentazione di libri dedicati alla RSI

Il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale del Comune di San Giuliano Terme (PI) ha annunciato per il 19 luglio la presentazione del libro “Gli orfani di Salò” di Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera, edito dalla casa editrice Mursia, scatenando le reazioni della sinistra che tenta di impedire il dibattito e del Pd, che l’uso della sala consiliare vuole revocarlo.
Il sen. Totaro, ospite all’iniziativa, ha presentato un’ interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni affinché si conceda la sala consiliare per la presentazione del libro: “Evidentemente non si è compreso il contenuto del libro in questione, che documenta i processi politici nei movimenti giovanili che nel dopoguerra si formarono attorno alle idee di destra.

Ma l’estrema sinistra a causa delle sue preclusioni ideologiche continua a lanciare via Internet appelli alla mobilitazione contro la presentazione del libro, ed ha organizzato, non paga, una manifestazione antifascista in piazza il 19 luglio, impedendo di fatto il libero dialogo e l’esercizio del diritto alla libera espressione. E’ inaccettabile che il sindaco del PD di San Giuliano, sebbene ufficialmente non abbia revocato l’uso della sala, pare che abbia convocato un consiglio comunale straordinario sui temi dell’antifascismo proprio nello stesso giorno e nella stessa ora in cui dovrebbe tenersi l’iniziativa di Alleanza Nazionale, cedendo così alle minacce dell’estrema sinistra, che non solo ignora il senso del libro di Carioti, giudicando un saggio storico senza leggerlo, ma anche l’esercizio della pratica democratica di un partito politico".
Primo appuntamento stagionale martedì 15 luglio con la grande storia d’Italia e con la rubrica “I Percorsi del ‘900” del Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lu) dedicato ad uno dei capitoli forse meno noti della seconda guerra mondiale: il servizio ausiliario femminile o Saf.

Istituito dalla Repubblica Sociale Italiana nel ’43 è stato il primo esempio, in Italia (Crocerossine a parte), di partecipazione istituzionale da parte delle donne alla vita militare rimanendo l’ultimo fino alla fine degli anni ’90. Nel Saf si arruolarono volontariamente moltissime ragazze smaniose di portare il proprio contributo alla guerra. Storie di “Donne d’amore e di guerra” – questo il titolo dell’incontro – che dopo il 25 aprile del ’45, subirono persecuzioni e violenze, dalla “rapatura” alla perdita del posto di lavoro, dalla violenza carnale sino all’uccisione.

Nel salotto buono dell’estate italiana (Inizio ore 18. Ingresso libero) i conduttori Romano Battaglia ed Enrico Nistri assieme al regista, Pasquale Squitieri, all’esperto di storia militare, Davide Del Giudice, al giornalista e saggista, Luciano Garibaldi e a Velia Mirri, ausiliaria del Saf riapriranno il libro della memoria su uno dei capitoli poco “letti” della storia d’Italia.

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