Mps: il bilancio di Missione della Fondazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2008 23:46
Mps: il bilancio di Missione della Fondazione

Il legame con il territorio di riferimento si rafforza confrontandosi, scambiando informazioni, non lesinando continue verifiche. E’ con tale obiettivo che anche quest’anno la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha presentato oggi il “Bilancio di missione 2007” nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente Gabriello Mancini, del direttore generale Marco Parlangeli, del vice direttore generale Mauro Cardinali. Una vetrina su quello che è stato, ma da cui intravedere ciò che sarà.

Una Fondazione che progredisce nei suoi interventi diretti e indiretti, contribuendo alla crescita e allo sviluppo nell’ambito dell’area senese, della Regione Toscana, ma anche in Italia e non trascurando la proiezione internazionale. Non sono cambiate le linee guida ispiratrici dell’azione istituzionale, semmai sono stati affinati strumenti e modalità, consentendo di destinare in modo sempre più trasparente, consapevole e fruttuoso quelle risorse che per quantità pongono la Fondazione Mps tra le prime in Italia e fra le principali nel mondo.

Tutto questo inquadrato in un invito continuo perché l’intervento della Fondazione, sempre con caratteristiche di sussidiarietà, non sia richiesto e indirizzato verso la gestione della quotidiana amministrazione, ma costituisca un valore aggiunto, una risorsa a cui ricorrere quando le vie ordinarie siano state tutte esplorate e percorse fino in fondo. Nel 2007 sono stati erogati oltre 210 milioni di euro. Di questi più di 172 milioni ai progetti di terzi, compresi gli stanziamenti per il “Progetto casa” che attraverso i Comuni della provincia porterà alla costruzione di centinaia di appartamenti da affittare al prezzo di 4 euro al metro quadrato.

Particolare attenzione è stata rivolta a quei progetti capaci di “fare sistema” in virtù della loro valenza strategica e dell’alto valore sociale, coinvolgendo aree territoriali ed istituzioni diverse. Un esempio sono gli interventi per il potenziamento dell’offerta formativa integrata specie con il supporto ai centri universitari presenti sul territorio senese-grossetano, oppure il proseguimento da parte del Consorzio Terrecablate della realizzazione della rete telematica a banda larga nella provincia di Siena o il supporto dato alla Fondazione Musei Senesi.

I finanziamenti più consistenti del 2007 si sono accentrati sullo sviluppo locale con oltre 68 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture (51%), la gestione e la fornitura di servizi (rispettivamente 17% e 32%). Al settore dell’arte e dei beni culturali sono andati invece più di 35 milioni, di cui in gran parte (47%) finalizzati per progetti di restauro e manutenzione di beni di interesse storico e artistico.
L’educazione, istruzione e formazione ha beneficiato di 16 milioni di euro per gli interventi sugli immobili scolastici ed universitari (61%) e per il potenziamento dell’offerta didattica soprattutto attraverso la realizzazione di laboratori informatici, linguistici, musicali e multimediali, la concessione di borse di studio.
Come sempre grande attenzione nei confronti della sanità, con erogazioni per oltre 12 milioni di euro, suddivise fra interventi strutturali (31%), nuove apparecchiature (48%), servizi alla persona in ambito curativo (21%).

Una cifra pressoché analoga è stata assegnata a progetti nell’ambito della ricerca scientifica, dove la Fondazione interviene anche in maniera diretta soprattutto attraverso Siena Biotech e la partecipazione a Toscana Life Sciences offrendo inoltre sostegno alle società start up che trovano accoglienza nel parco scientifico di Torre Fiorentina mediante la società strumentale si seed capital Biofund, di cui la nostra Fondazione detiene il 76% del capitale.
Per passare ai settori ammessi, oltre ai cinque rilevanti già citati, cifra consistente anche per il volontariato, oltre 5 milioni di euro.

Ad essa si aggiungono le quote (più di 7 milioni ciascuno) erogate ai Centri regionali per il Volontariato e per il Progetto Sud: quest’ultimo, attraverso la Fondazione per il Sud, è volto a finanziare progetti nel campo della infrastrutturazione sociale nel Mezzogiorno. Agli altri settori sono andati oltre 22,5 milioni di euro tra cui il 28% per la famiglia, il 23% alla protezione e qualità ambientale, il 16% all’attività sportiva, il 14% per l’assistenza agli anziani, il 5% per iniziative a favore dei giovani.

Da ricordare gli oltre 4 milioni di euro finalizzati a programmi di cooperazione internazionale (circa 24 milioni di euro negli ultimi 5 anni) anche attraverso l’impegno diretto della Fondazione con la Regione Toscana, mediante un protocollo d’intesa per il co-finanziamento di progetti di cooperazione, protocollo rinnovato proprio a fine luglio di quest’anno. Oltre la metà dei contributi è andata al continente africano, soprattutto nell’Africa subsahariana, seguono poi l’Asia (in prevalenza India, Medio Oriente e aree colpite dallo tsunami del dicembre 2004), quindi l’America Latina, in particolare Brasile e Guatemala.

In Europa significativo per la sua originalità il progetto (promosso dall’associazione Parada Italia) di recupero educativo e reinserimento scolastico dei ragazzi di Bucarest attraverso l’apprendimento di attività circensi.
Non bisogna però adagiarsi nel contemplare i soli dati numerici, significativi, ma non sufficienti. E’ sull’aspetto qualitativo infatti che la Fondazione Mps punta principalmente. In questo contesto acquistano particolare rilievo indicatori quali l’impatto delle erogazioni sullo sviluppo del territorio, la sostenibilità ambientale, la creazione di valore per mantenere integro il patrimonio.

L’attività istituzionale viene svolta attraverso i fondi che provengono dalla partecipazione nella Banca Mps, dalla redditività di altre partecipazioni e di quel patrimonio che in questi pur brevi anni di vita della Fondazione è andato incrementandosi, dando buoni frutti per l’immediato e consolidandosi a salvaguardia dei diritti delle generazioni future. Infatti dai 2.696 milioni di euro del ’96 siamo arrivati agli attuali 5,389 milioni di euro. Non sono cambiate le linee guida che ispirano l’azione della Fondazione, semmai sono stati affinati modalità e strumenti consentendo di destinare in modo sempre più consapevole e fruttuoso quelle risorse che per quantità ci pongono tra le prime Fondazioni in Italia e tra le principali nel mondo.
Importanti anche le modalità di selezione e finanziamento, attraverso procedure ispirate alla massima trasparenza, il monitoraggio dei progetti finanziati, l’impegno che ha portato al conseguimento della certificazione etica con l’obiettivo, in tale ambito, di giungere ad un vero e proprio rating.

Ma l’impegno della Fondazione si concretizza attraverso anche la partecipazione diretta a società ed enti come, a livello locale e regionale, la Fondazione Musei Senesi, Toscana Life Sciences (fondazione che gestisce il bioincubatore), Toscana Innovazione (il fondo destinato al finanziamento di “specifici progetti ad alto contenuto tecnologico ed alta valenza innovativa”) e in ambito nazionale Fondazione per il Sud (volta al sostegno dell’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno), Fondazione Ravello (per la tutela e la valorizzazione culturale ed economica dei beni di interesse artistico e storico situati nell'area del Comune di Ravello), Fondazione Mecenate 90 (un'associazione senza scopo di lucro per la valorizzazione e gestione dei beni culturali), Fondazione Città Italia (nata da un’idea di Mecenate 90 al fine di favorire la collaborazione fra pubblico e privato nel mondo dell’arte, coinvolgendo direttamente i cittadini) e Fondazione Cotec (persegue lo scopo di rafforzare la competitività tecnologica del nostro Paese).

E naturalmente è presente nell’Acri (l’associazione che comprende Fondazioni e Casse di Risparmio italiane) e l’Efc (l’organismo che riunisce le Fondazioni europee). Sono dunque questi e molti altri i dati contenuti nel “Bilancio di Missione 2007” della Fondazione Monte dei Paschi: una pubblicazione di 88 pagine a colori (progetto grafico Extempora Agenzia Pubblicitaria, stampa Industria Grafica Pistolesi - Siena) con le foto di Marcello Bonfanti, Bruno Bruchi, Pietro Cinotti, Paolo Lazzeroni, Foto Lensini, Augusto Mattioli, Archivio Volpi Ghirardini - Mantova e Archivio fotografico Fondazione Mps.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza