Parchi naturali: ora impulso all'eco-industria, per occupazione giovanile e turismo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2008 13:49
Parchi naturali: ora impulso all'eco-industria, per occupazione giovanile e turismo

Firenze- Dalla tenuta di San Rossore parte la nuova stagione dei parchi regionali e delle aree protette. È la commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale a rilanciare nuove proposte negli "Stati generali della Natura", celebrati oggi nei luoghi in cui si è appena concluso l'ottavo meeting internazionale organizzato dalla Regione Toscana. "La prima sfida si può considerare vinta: la Toscana è la Regione d'Europa con più aree protette, la fase della tutela e della conservazione è un fatto acquisito, ora serve una nuova sfida e sarà quella dell'eco-industria", dice il presidente della commissione, Erasmo D'Angelis (Pd) nella relazione iniziale.

"La Toscana, prima in Italia a far nascere i Parchi, deve essere prima anche nello sviluppo di economie locali e nuova occupazione giovanile, fatta di ricercatori e operatori, legata a questo nostro inestimabile patrimonio. La seconda rivoluzione sarà questa e significa dare forza al turismo naturalistico, alle produzioni tipiche locali, all'artigianato di qualità e all'immagine delle nostre aree protette. Nei parchi - prosegue D'Angelis - le attività socio-economiche sono strategiche, bisogna essere creativi, inventare una grande eco-industria, far nascere un sistema, una rete di occasioni di lavoro".

Di qui, l'idea lanciata dal presidente della commissione Ambiente, di "un marchio dei parchi toscani" e di una "Agenzia di promozione dei parchi modello Apet, per rilanciare il ruolo del turismo, ormai strategico per il settore".
La Toscana ha tre parchi nazionali, tre parchi regionali, tre provinciali, 31 riserve dello Stato, 42 riserve provinciali, più 52 aree naturali protette di interesse locale, oasi Wwf e Lipu, centri e rifugi per una superficie complessiva di 225 mila ettari, che rappresentano il 12 per cento del territorio regionale.

Organizzati insieme all'assessorato regionale alla Difesa del suolo, Servizio idrico, Parchi, gli "Stati generali della Natura" intendono dare il via ad un rilancio del sistema nel suo complesso, partendo da un confronto sulle nuove politiche per rafforzarlo. "La Toscana è la regione dei parchi - dice il vicepresidente della commissione Andrea Agresti (An) ?, questa ricchezza non può tradursi solo in tutela e vincoli, ma deve diventare valore aggiunto per le attività umane che in queste aree possono svilupparsi, a cominciare dall'agricoltura e dalle potenzialità di incremento dell'agriturismo".

Sviluppo come valore aggiunto e confronto con le realtà locali, aggiunge Agresti: "Sarà fondamentale, per ogni azione che si vorrà intraprendere, partire dal dialogo con le comunità locali, che oggi hanno acquisito una maggiore maturità ambientale rispetto al passato. Non sarà un dialogo tra sordi".
La giornata si è aperta con le relazioni di Erasmo D'Angelis e dell'assessore regionale ai parchi Marco Betti, che ha annunciato: "Stiamo predisponendo una nuova legge regionale per le aree protette, entro l'estate intendiamo sottoporla a consultazione e concertazione".

Andrea Agresti ha presieduto la sessione del mattino, nella quale si è parlato di "Natura protetta e da proteggere". Tra gli intervenuti, il presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci, che ha parlato di questa giornata come "occasione importante, in un momento non semplice, in cui bisogna recuperare la spinta propulsiva per le realtà dei parchi, che restano un valore aggiunto del sistema economico italiano"; Giancarlo Lunardi, presidente del Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli; Luigi Sacchini, Presidente del Parco delle Foreste Casentinesi; Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi Toscana e del Parco della Maremma; Fausto Giovannelli, presidente del Parco dell'Appennino tosco-emiliano; Giuseppe Nardini, presidente del Parco delleAlpi Apuane; Mario Tozzi, presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano.
Nella sessione del pomeriggio, presieduta dal segretario della commissione, Luca Paolo Titoni (Udc), il tema della "Natura sotto attacco.

Clima, inquinamento, insetti killer: come ridurre i danni e tutelare la biodiversità", con gli interventi, tra gli altri, di Aldo Manetti (Prc), presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale; Enrico Giunta, direttore Parco della Maremma. Le conclusioni sono affidate a Erasmo D'Angelis e all'assessore Marco Betti. Hanno partecipato all'incontro, per la commissione Ambiente, i consiglieri Lucia Franchini, Alfonso Lippi, Ardelio Pellegrinotti (Pd). Gli Stati generali della Natura ospitano anche le mostre fotografiche sui "Parchi toscani" di Giulio Ielardi e sulla "Natura e i suoi protagonisti" di Walter Bernardeschi.

(s.bar)

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