Consumi e stili di acquisto in un sondaggio sugli alunni delle scuole medie di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2008 23:52
Consumi e stili di acquisto in un sondaggio sugli alunni delle scuole medie di Prato

I prodotti tipici del territorio? Conosciuti si, ma non troppo. Nell'ambito del progetto "Le Botteghe fanno scuola", sono stati distribuiti questionari sui consumi nelle famiglie dei cento alunni delle classi coinvolte nel progetto, accompagnati dagli insegnanti Stefano Gemmi, Lucia Cristi, Marinella Borghi e Marisa Tani, rispettivamente a capo delle classi II B, II C, II G e II I della scuola medie Enrico Fermi guidata dalla Preside Lucia Ammaturo. Una indagine condotta a margine delle lezioni tenute da esperti nutrizionisti e imprenditori del gusto.

Lezioni interessanti e impegnative, guarnite da assaggi e visite “in bottega” per vedere con i propri occhi come si realizzano pane, biscotti e pasta. Mentre i ragazzi apprendevano e imparavano a conoscere le tipicità del territorio saggiandone in prima persona le qualità, le risposte fornite con i questionari sugli stili di consumo alimentare aprivano un interessante osservatorio.
Numeri alla mano, si nota come i ragazzi - al contrario di quanto ci si potesse aspettare - non si lasciano influenzare nei loro consumi dalla massificazione dei gusti.

Sorprendente è infatti il risultato emerso inerente agli ortaggi e legumi: i ragazzi ne conoscono diverse varietà e li consumano abbastanza frequentemente. Gli ortaggi più conosciuti sono i carciofi e il sedano, così come i legumi, mentre solo una piccola parte dichiara di sapere che cosa è il cavolo nero. Oltre la metà del campione conferma la presenza degli ortaggi nella dieta quotidiana dichiarando un consumo regolare di verdure in generale, con leggera prevalenza del carciofo.
Ben conosciuti dalla totalità del campione anche i salumi: il 56% dichiara di consumarli fino a tre volte alla settimana, mentre solo il 2% li consuma più raramente di una volta a settimana.

I salumi più noti sono il prosciutto crudo, il salame e la finocchiona, mentre l’11% dichiara di non conoscere la mortadella di Prato, anche se una parte ammette di averla assaggiata almeno una volta in occasione di ricorrenze particolari.
La totalità dei rispondenti ha affermato di conoscere i formaggi freschi e stagionati, anche se in modo differente. Meno conosciuto è l’universo ittico: il 16% del campione non conosce almeno una varietà del pesce azzurro tra acciughe, aringhe e baccalà, anche se l’84% dichiara di conoscere bene il pesce dei nostri mari e di consumarlo regolarmente, consci anche delle sue proprietà nutrizionali.
Infine, pasta, biscotti e pane.

Quasi l'80% dichiara di conoscerli e la maggioranza di questi afferma di saperne abbastanza. Una buona percentuale è solita preparare i biscotti in casa.

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