Musica: due giorni di concerti, dj-set, intrattenimento e prezzi popolari allo stadio Castellani di Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2008 09:42
Musica: due giorni di concerti, dj-set,  intrattenimento e prezzi popolari allo stadio Castellani di Empoli

I divertenti e solari Roy Paci & Aretuska (Venerdì 06 Giugno), direttamente dalla fortunatissima trasmissione Zelig ed in bilico tra la passione per la tromba e la sezione fiati da una parte e quella per reggae, ska e rock'n'steady dall’altra. L’hardcore solido, granitico e tuttavia melodico dei Linea 77 (Sabato 07 Giugno), freschi della collaborazione con il campionissimo Tiziano Ferro. Sono solo due dei succosi ingredienti che avremo la fortuna di assaggiare in occasione dell’EMPORIUM FESTIVAL, prima edizione di una di quelle rassegne destinate a lasciare il segno anno dopo anno.

Nasce finalmente la prima edizione di EMPORIUM FESTIVAL, attesissima ritrovo di musica e intrattenimento che si svolge nell’arco di due giorni, Venerdì 06 Giugno e Sabato 07 Giugno, presso lo stadio Castellani di Empoli. Denominata come uno dei primi nomi che ha avuto la città - era l’VIII secolo D.C. - EMPORIUM diventa così un fondamentale nodo e punto d’incontro per il territorio dell’Empolese Valdelsa e di tutta la Toscana. Il festival gioca con tutti i cittadini che li rende non solo semplici fruitori dell’evento, ma essi stessi partecipanti attivi per quello che diventa uno degli appuntamenti più attesi e importanti di tutta la regione.

Altro aspetto decisamente importante, innovativo e facente parte del progetto EMPORIUM, è quello del coinvolgimento effettivo delle scuole, ormai verso la chiusura, e degli studenti chiamati ad un momento di aggregazione e festa post-anno scolastico. Gli stessi giovani e studenti sono protagonisti del festival e, due tra i migliori gruppi locali (Telestare, e D.D.R), avranno l’opportunità di dividere il palco con ROY PACI & ARETUSKA e LINEA 77. Saranno presenti bancarelle e punti di ristoro sia nell’area adiacente che in quella interna allo stadio. Per render ancor più appetibile l’evento, sarà installata una struttura chiamata SNOWPARK MOBILE 1.0 interamente realizzata in neveplast.

Lo Snowpark è aperto a tutti. Sarà quindi possibile esibirsi in coraggiose evoluzioni con lo snowboard e scaricare un po’ di adrenalina. Sabato 07 Giugno, imperdibile, lo Snowboard Contest.
ROY PACI & ARETUSKA
Venerdì 06 Giugno: Divertenti e solari. Da un lato c'è la passione per la tromba e la sezione fiati, dall'altro quella per reggae, ska e rock'n'steady: mescoli tutto quanto, condisci con un ritmo trascinante ed ecco Roy Paci & Aretuska, collaborazione doc che illumina il panorama musicale italiano a partire dal 2002.

Tutto comincia col disco "Baciamo Le Mani", che inaugura il combo fra Roy Paci e gli Aretuska, band nata nel 1999 e consolidatasi nel 2000 intorno a Fred ‘Il Barone’ Casadei (basso), Rosario ‘Tyson’ Patania (trombone, sostituito poi da Tony ‘Mentina’ Cattano), Salvo ‘Paco’ Di Stefano (tromba), Gaetano ‘Gerald’ Santoro (sax), Giuseppe ‘Noir’ Siracusa (chitarra), Alessandro ‘Jah-Sazzah’ Azzaro (batteria) e in seguito Mirco ‘Il Latitante’ Burgio (tastiere). L'avventura parte col piede giusto: i musicisti coinvolti nel progetto si divertono, il pubblico risponde bene, la critica apprezza.

Finisce che il secondo album arriva già nel 2003 ("Tuttapposto"), seguito nel 2005 da "Parola D’Onore". Fra concerti, collaborazioni, progetti paralleli e cose varie, bisogna aspettare il 2007 per l'arrivo di "SuoNOGLOBAL", che ancora una volta è prodotto da Etnagigante (label di Roy Paci). A proposito: in questo momento la formazione è composta da: Roy Paci (tromba e voce), Gaetano ‘Gerald’ Santoro (sax), Giuseppe ‘Noir’ Siracusa (chitarra e voce), Massimo Iovine (basso), Alessandro ‘Jah-Sazzah’ Azzaro (batteria), Giorgio Giovannini (trombone), Cico (MC vocal), Marco ‘Skalabrino’ Calabrese (tastiere, cori), Itaiata De Sa (percussioni) e Massimo Marcer (tromba).

Da segnalare che Roy Paci ed i suoi Aretuska sono stati la band di accompagnamento di Zelig, stagione 2005/2006 ed, in passato, hanno partecipato pure a Markette. Suonatissimo dalle radio e da tutti i network nazionali il brano ‘Toda Joia Toda Beleza’, scritto a quattro mani insieme a Manu Chao.
LINEA 77
Sabato 07 Giugno: L’amore al tempo dei Linea 77. Un amore tellurico, disincantato e viscerale alla maniera di un’hardcore band dura e pura. Gli ultimi istanti della loro vita precedente li hanno spesi per “Available for Propaganda”, l’album che, insieme alla raccolta “Venareal 1995”, ha posto la parola fine sull’esperienza con l’inglese Earache records.

Il presente si chiama “Horror Vacui”, Il Disco, quello con cui i Linea 77 fotografano se stessi, l’età adulta, una consapevolezza nuova, l’azzardo del giocare a carte scoperte, facendo i conti con sé stessi, senza nascondersi più. Una manciata di canzoni inedite, aggrappate al suono della band come a ciò che resta di uno scafo scosso in acque ignote, fiere di starci in mezzo, di ringhiare alle onde e di uscirne vive, nuove, entusiaste. “Horror Vacui” ci restituisce un nuovo inizio per una band partita dodici anni or sono dalla provincia torinese, e giunta a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama hardcore europeo.

Un nuovo corso, forse, un nuovo viaggio. Il mood che percorre le tracce è disilluso, tagliente quando è ironico, sovraccarico per la sfida accettata, cosciente, risvegliato, deflagrante come già in passato, ma con una consapevolezza nuova, adulta. Per scrivere questo nuovo capitolo della loro storia, i Linea 77 sono tornati negli States. Come per “Available for Propaganda”, per due mesi la loro casa è stata Los Angeles, quindici ore di studio ogni giorno, passate a forgiare l’album, attraverso il solito lavoro di squadra che, da sempre li contraddistingue.

Con loro, al banco mixer, Toby Wright, l’uomo a cui si devono alcuni dei dischi fondamentali di gente del calibro di Korn, Metallica e Alice in Chains, solo per citarne alcuni. Wright ha dettato tempi ed equilibri, portando la band al massimo delle proprie potenzialità. A lui si deve l’intuizione di registrare parte del disco in un'unica ripresa, per cercare di ricreare su disco l’impatto live della band. Chinasky, Dade, passato alle sei corde, e Tozzo hanno costruito la spina dorsale di “Horror Vacui”.

Ogni brano si regge, infatti, sull’impasto delle due chitarre con la batteria. Il fatto stesso di aver utilizzato fin dall’inizio due chitarre ha dischiuso un universo compositivo inesplorato, in cui le possibilità si moltiplicano, le melodie s’intersecano come mai era accaduto in passato. La violenza è stata domata. Per tornare ai testi e al filo conduttore di “Horror Vacui”, torniamo a citare l’amore, al tempo e alla maniera dei Linea 77. Se ‘Penelope’ rappresenta l’episodio più eclatante e sofferto, l’intero album è percorso sotto pelle, dallo stesso sentimento, che schiva le stucchevolezze dell’amore romantico e si pianta, come una lama, nel profondo dei rapporti umani, nell’altro percepito come specchio di sé, nel rapporto in cui ci si annulla, nelle relazioni che ci cambiano al punto da non rendersene nemmeno conto.

“Horror vacui” è il disco con cui i Linea 77 si emancipano da loro stessi, da ciò che rappresentano. Una sfida vinta.

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