Esclusiva Nove da Firenze: un giro del Mugello sulla F430 Playteam Sarafree di Busnelli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2008 00:48
Esclusiva Nove da Firenze: un giro del Mugello sulla F430 Playteam Sarafree di Busnelli

E' considerato da molti piloti delle due o quattro ruote uno dei circuiti più belli e tecnicamente difficili d'Europa. Stiamo parlando del Mugello che questo fine settimana ospita i bolidi del Sara Racing.
Ed è proprio su uno di questi bolidi, la Ferrari F430 della milanese Scuderia Playteam Sarafree, che Nove da Firenze è virtualmente salito a bordo.
Di seguito la descrizione di un giro sulla pista fiorentina fatta dal driver Max Busnelli.

“Ci lanciamo sul circuito del Mugello, dopo un lungo rettilineo arriviamo a 260km orari alla staccata più violenta del circuito per affrontare la prima curva San Donato in seconda marcia.
In uscita cerchiamo di tenere una buona linea per raccordare l’inserimento della variante Luco-Poggio Secco che affrontiamo in terza marcia.

Sfruttiamo tutta la pista in uscita e ci lanciamo in un breve rettilineo che ci conduce alla Materassi, un’altra variante sinistra-destra che affrontiamo sempre in terza marcia ma con una velocità superiore.
Arriviamo dopo un breve raccordo al tratto più veloce ed impegnativo della pista, affrontiamo la Casanova in terza o quarta marcia e ci buttiamo in una ripida discesa verso la Savelli che affrontiamo a pieno gas in quarta marcia a 170 km orari. Fondamentale tenere una buona linea per raccordare le due pieghe a destra molto veloci che troviamo successivamente, Arrabbiata 1 e 2 che già dal nome lasciano intendere la difficoltà nell’affrontarle ad oltre 200 km orari in quarta marcia.

La seconda, in particolare, è molto impegnativa perché è completamente cieca in uscita ed è molto importante tenere le ruote in traiettoria e spalancare il gas il prima possibile.
Raggiungiamo ora il punto più alto del tracciato e dopo aver scollinato troviamo la variante destra-sinistra Scarperia-Palagio. Voltiamo in seconda marcia e mettiamo subito la terza per raccordare bene la traiettoria ed uscite a pieno gas.
Giungiamo poi in quarta marcia alla staccata in discesa del Correntaio, tornante molto lungo che affrontiamo in seconda marcia.

Spalanchiamo tutto il gas mettendo terza e quarta in progressione e affrontiamo la variante Biondetti a pieno gas tagliando completamente i cordoli per raddrizzare al massimo la linea e mettere la quinta subito fuori.
Breve rettilineo ed eccoci all’ultima curva del tracciato, la Bucine. Anche qui la pista va in discesa ed è fondamentale avere una buona linea per poter andare presto sull’acceleratore e quindi portare più velocità possibile sul rettilineo finale”.

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