Case ecologiche: premi e incentivi a Tavarnelle

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2008 12:53
Case ecologiche: premi e incentivi a Tavarnelle

Tavarnelle Val di Pesa, 18 aprile 2008- Premi ed incentivi (in termini di maggiori volumetrie) saranno assegnati dal Comune di Tavarnelle a chi, decidendo di costruire una casa adotterà criteri volti a realizzare costruzioni in grado di risparmiare sui consumi energetici (energia elettrica e riscaldamento) e sui consumi di acqua. Sarà questa la principale novità che sarà introdotta nel nuovo Regolamento Edilizio che il Comune di Tavarnelle sta approntando.
A darne comunicazione è l’assessore all’Urbanistica David Baroncelli: «Occorre fare in modo – spiega - che le nuove abitazioni che verranno costruite a Tavarnelle nei prossimi anni rispettino criteri di bioedilizia e di bioclimatica, quindi siano fatte in modo e con materiale per consumare poca energia e per non sprecare l’acqua.

Per ottenere questo risultato intendiamo mettere a punto entro l’anno un Regolamento Edilizio che premi, con incrementi volumetri, chi fa scelte di questa natura».
Dopo l’approvazione del Regolamento Urbanistico, avvenuta nelle scorse settimane, si tratta per il Comune di Tavarnelle di integrare le previsioni di sviluppo con uno strumento efficace e flessibile, il Regolamento Edilizio appunto, in grado di cogliere tutte le opportunità offerte da nuove tecniche costruttive e dalle nuove tecnologie.

«Il nostro obiettivo - prosegue Baroncelli – è fare in modo che l’edilizia diventi uno strumento di efficienza e di risparmio energetici». Quelli che saranno contenuti nel Regolamento Edilizio sono obiettivi peraltro già presenti nel Regolamento Urbanistico, ma che dovranno essere precisati e puntualizzati, sempre tenendo d’occhio la qualità del costruire e dell’abitare. Per fare qualche esempio sarà premiata la scelta di installare sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, oppure l’utilizzo di materiali e tecniche costruttive in grado di non disperdere il calore in inverno o di non riscaldare la casa in estate.

O anche la decisione di prevedere sistemi per raccogliere e riutilizzare per fini non potabili le acque piovane.

Notizie correlate
In evidenza