Elezioni 2008: sabato 19 aprile la Sinistra Arcobaleno fa i conti a Firenze

Redazione Nove da Firenze
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15 aprile 2008 23:49
Elezioni 2008: sabato 19 aprile la Sinistra Arcobaleno fa i conti a Firenze

Firenze, 15 aprile 2008- Alle politiche di ieri il calo è stato del 70% dei voti: i dati sulle amministrative di oggi confermano il calo, ma sono migliori.
L'esito delle elezioni ''deve spingere rapidamente i comunisti a dar vita ad un processo di ricostruzione di un nuovo partito comunista in Italia''. Lo afferma, in una nota, il segretario toscano del Pdci Nino Frosini commentando il risultato elettorale per la Sinistra Arcobaleno. Secondo Frosini ''nei commenti fin qui espressi sui risultati elettorali e' molto diffuso l'apparente 'cordoglio' per la scomparsa della Sinistra dal parlamento e dal senato della Repubblica.

La sinistra - aggiunge -, una sinistra del tutto simile a quella di Bertinotti e dintorni, in parlamento e' presente nella sinistra del Pd di Veltroni. La realta' ci dice invece che in parlamento, per la prima volta dal dopoguerra, mancano i comunisti''. Il segretario toscano del Pdci sottolinea poi che nell'ottica della ricostruzione di un nuovo partito comunista italiano l'appuntamento fiorentino di sabato 19 aprile, organizzato dall'associazione per la Sinistra unita e plurale, "fra professori, Bertinotti e sinistra di varia eziologia non ci serve e non ci interessa''.


"L’esigenza imprescindibile è quella di un forte rinnovamento politico, culturale, di gruppi dirigenti -dichiara il Consigliere regionale Marco Montemagni- Non ci possono essere uomini e donne per tutte le stagioni. Una forte sinistra unita è necessaria e possibile in tutto il Paese. La Toscana deve fare la sua parte, da protagonista. La grande Assemblea promossa sabato 19 aprile a Firenze dall’Associazione per la Sinistra Unita e Plurale potrà essere un momento significativo del processo che intendiamo portare avanti con determinazione".
Al governo c'è una forza che rappresenta il 38% degli aventi diritto al voto e in parlamento (maggioranza+opposizione) è rappresentato il 73% degli aventi diritto al voto.

Ergo il 62% degli italiani non è direttamente rappresentato dal governo e il 27% nemmeno dall'arco costituzionale. Stamani il neoeletto Pardi per l'IdV ha rilasciato un’ intervista a Controradio: Sabrina Sganga gli ha chiesto come si senta a rappresentare, forse unico, la sinistra in Parlamento, e lui ha risposto che se non fosse una tragedia gli verrebbe da ridere.

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