Elezioni Politiche 2008 in Provincia di Siena: il partito di Veltroni è maggioranza in tutti i trentasei Comuni

Redazione Nove da Firenze
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14 aprile 2008 23:22
Elezioni Politiche 2008 in Provincia di Siena: il partito di Veltroni è maggioranza in tutti i trentasei Comuni

Con 89.998 voti alla Camera, pari al 53.21% e 87.818 voti al Senato, pari al 53.6%, il Partito democratico è la prima forza politica in provincia di Siena. Al Senato, insieme al partito di Di Pietro, la coalizione elettorale guidata da Walter Veltroni raggiunge il 56.41%, che diventa il 56% alla Camera. Allo stato attuale sono stati scrutinati per la Camera 285 seggi su 295. Il dato sull'affluenza mostra una flessione del 3.17% in provincia di Siena: si va dal 88.86% del 2006 al 85.69% di oggi.

Si conferma, però, un maggiore numero di votanti rispetto al dato nazionale, di poco superiore all'80%, ma in linea con il trend che vede in lieve flessione la partecipazione al voto degli italiani. Al senato il Pd ottiene la maggioranza in tutti i trentasei Comuni, con un record di voti a San Quirico d'Orcia, dove alla Camera tocca il 60.64%. In provincia di Siena il Pd al Senato ottiene il 53.66% e alla Camera il 53.21%, mentre L'Italia dei Valori raggiunge rispettivamente il 2.75% al Senato e il 2.84% alla Camera.

Sul fronte del centrodestra, Il Pdl e la Lega Nord ottengono rispettivamente il 27.54% e il 1.54% al Senato e il 26.71% e 1.68% alla Camera, aumentando di qualche punto percentuale rispetto al 2006. Nel 2006 in provincia di Siena, Democratici di Sinistra, La Margherita e Di Pietro-Italia dei Valori - che si erano presentati singolarmente al Senato - i tre partiti arrivavano al 49.4%, mentre il dato regionale era pari al 41%. Oggi, il Partito Democratico e L'Italia dei Valori raggiungono nella nostra provincia oltre il 56%, mentre in Toscana, la coalizione elettorale al Senato tocca quota 50.8%, assicurandosi il premio di maggioranza.

Il dato che emerge con maggiore chiarezza è l'arretramento della Sinistra Arcobaleno, che in provincia di Siena perde complessivamente oltre 15 mila voti al Senato e oltre 13 mila alla Camera ( 5.08% al Senato e 4.38% alla Camera) mentre Pdl e Lega registrano un aumento del 2.6% al Senato e 2.12% alla Camera. Nel Comune di Siena il Partito democratico al Senato ottiene 16.377 voti, pari al 47.47%. Insieme al 3.46% del partito di Di Pietro, le due forze della coalizione guidata da Veltroni sfiorano il 51%, raggiungendo la maggioranza assoluta in città.


“Voglio rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli elettori della nostra città e della nostra provincia che sono andati a votare ed hanno rinnovato quell’ alto tasso di partecipazione che caratterizza i nostri territori” Queste le prima parole con le quali il deputato del Partito Democratico, Franco Ceccuzzi ha commentato il risultato del voto. “Una gratitudine ancora più accentuata va a tutti i cittadini che hanno espresso il loro consenso nei confronti del Partito Democratico, che in provincia di Siena rappresenta più di un elettore su due e si colloca ben oltre la ‘dote’ storica ricevuta da L’Ulivo.

Un risultato che segna un avanzamento maggiore rispetto a quello che lo stesso Partito Democratico fa registrare a livello nazionale. In città il Pd è un partito del 47 per cento che ha già dimostrato di avere un carattere fresco ed innovativo, e che ora può concludere la sua strutturazione con la forza ricevuta con la fiducia dei senesi che ne hanno fatto un soggetto determinante della vita politica cittadina”. “Il risultato elettorale – prosegue il deputato senese - sembra consegnare una maggioranza larga al Popolo delle Libertà in entrambi i rami del Parlamento.

Mi auguro che chi ha ricevuto un mandato pieno per governare onori questa responsabilità affrontando subito l’emergenza economica e sociale che rende precaria la vita di tanti italiani e preoccupa tutto il mondo del lavoro. Il Pd è chiamato a fare un’opposizione costruttiva, pronta a valutare, senza pregiudizi, la capacità di costruire il bene comune da parte di chi ha la maggioranza. Voglio sperare che il nuovo governo realizzi almeno una cosa in più di quanto siamo riusciti a fare in questi mesi a vantaggio di Siena e della sua provincia.

Il ‘Patto per Siena’ – conclude Ceccuzzi - è un documento aperto a chiunque abbia nuove idee da proporre e soprattutto a chi nel Parlamento e nel governo si vorrà unire a noi per realizzarlo.”
“Nelle settimane scorse dichiarammo che sarebbe stato un grande risultato se un cittadino su due della provincia di Siena avesse votato per il Partito democratico. Oggi possiamo dire di aver oltrepassato l’obiettivo”. Con queste parole il segretario provinciale del Pd, Simone Bezzini commenta i risultati delle elezioni politiche in provincia di Siena che vedono attestare i Democratici al Senato al 53,66 per cento in confronto al 2006 con il 47,69 per cento.

“Al risultato del Pd dobbiamo sommare poi i voti ottenuti dall’Italia del Valori che ci proiettano al Senato oltre il 56 per cento. Da segnalare inoltre che il dato del Pd è andato ben oltre la somma dei voti che alle scorse elezioni politiche ottennero i Ds insieme al la Margherita. Il voto dei senesi ha premiato la scelta di costruire una grande forza riformista e il progetto politico interpretato da Walter Veltroni”. “Purtroppo questa sera – continua Simone Bezzini – non possiamo esultare visto che sembra profilarsi, sul piano nazionale, la vittoria della destra.

Il quadro che sta emergendo nelle ultime ore è preoccupante. Il paese infatti sembra pericolosamente spostarsi a destra, premiando le forze estremiste come la Lega Nord che, fortunatamente, nella nostra provincia hanno percentuali da prefisso telefonico”. “In questo momento – afferma Bezzini – abbiamo due certezze. La prima è che la provincia di Siena sarà rappresentata da due candidati: Franco Ceccuzzi e Rosy Bindi. La seconda è che i nostri parlamentari rappresenteranno il nostro territorio e si batteranno, come hanno sempre fatto e dimostrato, per gli interessi di Siena e della sua provincia.

Ci auguriamo che il futuro governo non abbandoni un’altra volta il nostro territorio, come ha fatto tra il 2001 e il 2006, quando la latitanza di Berlusconi ha avuto ricadute pesantissime su Siena. Noi ci impegneremo, in tutti i modi, affinché la nostra provincia abbia l’attenzione che merita”.

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