Referendum sulla Tramvia: ora ascoltare i cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2008 14:45
Referendum sulla Tramvia: ora ascoltare i cittadini

Firenze 18 febbraio 2008- Il referendum che ha chiamato i cittadini di Firenze ad esprimersi sul progetto di una tramvia continua a far discurtere. Non cè dubbio che le preoccupazioni legate a rumore, vibrazioni e ingombro stradale abbiano fatto propendere la bilancia dalla parte del Sì.
Un lettore di Nove da Firenze lancia una proposta alternativa a proposito del tratto incriminato. Tra via Cerretani e via Martelli si potrebbe procedere a binario unico.

Gli scambi con semaforo potrebbero avvenire uno in zona stazione (Piazza dell'Unità?) ed un altro in piazza San Marco. L'impatto complessivo sarebbe così ridotto del 50% e potrebbe essere sempre una soluzione di compromesso tale da calmare anche gli animi. In termini di tempo e di passeggeri trasportati potrebbe essere studiata, ma se i treni sono frequenti un tratto così breve non dovrebbe causare particolari attese. E' stata adottata una soluzione simile a Sassari dove il sistema tramviario è stato inaugurato di recente.
L’attività svolta da ARPAT ed in particolare dal Servizio Sub Provinciale Firenze Sud Est nelle Grandi Opere di Mobilità e nello specifico sulle linee tranviarie, si articola su almeno due livelli.

Il primo livello si concretizza, preventivamente alla realizzazione dell’opera, mediante la formulazione dei pareri di compatibilità ambientale sui progetti in relazione alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), o di pareri con prescrizioni qualora il progetto segua la procedura semplificata di esclusione dal VIA. Tra le numerose prescrizioni è previsto anche, che il proponente dell’opera attui un sistema di monitoraggio ante, in corso e post opera, a carico del committente dell’opera (ATAF), sulle seguenti matrici ambientali aria (verifica delle concentrazioni delle polveri aerodisperse), acque sotterranee (verifica sulla protezione della falda da contaminazioni ante ed in corso d’opera) e rumore (verifica della rumorosità delle attività prodotte dal traffico a seguito delle modifiche dei percorsi dovute all’apertura dei cantieri).

Il secondo livello di attività del Servizio si esplica mediante l’attività di controllo su tutte le matrici ambientali per la verifica della regolarità connessa all’attività, mediante sopralluoghi nei cantieri per la realizzazione dell’opera e per la valutazione/verifica dei dati derivanti dal monitoraggio sopra evidenziato, svolto sulle attività significative che possono determinare pressioni ambientali.
Sui risultati del referendum cittadino i Verdi sono molto chiari: il disagio espresso dalle decine di migliaia di cittadini che hanno votato Sì non può rimanere inascoltato.

"Il ragionamento sull'affluenza è insostenibile -spiega la Federazione dei Verdi di Firenze in un documento- ai referendum, soprattutto comunali, l'affluenza è sempre bassa, e comunque il fronte del No, composto di forze che in teoria avrebbero dovuto rappresentare a Firenze la larga maggioranza dell'elettorato, non è certo stato ambiguo rispetto al messaggio che si dovesse andare a votare. Non crediamo che coloro che hanno votato Sì siano tutti contro la Tramvia: molti, a nostro parere, hanno voluto dare un segnale contro QUESTO PROGETTO DI TRAMVIA, contro l'inefficienza delle aziende, i tagli ingiustificati di alberi, l'arroganza di alcuni pezzi di questa Amministrazione che talvolta ha dato la sensazione di trattare i cittadini come sudditi o comunque come fastidiosi incomodi.

I Verdi si sono schierati per la Tramvia, ma hanno espresso criticità, purtroppo poco ascoltate dentro il nostro schieramento: ora siamo molto decisi nel chiedere ai nostri alleati di Governo di fare insieme un bagno di umiltà, un ritorno all'ascolto dei cittadini, il riconoscimento che si deve cambiare metodo. Per i Verdi non si può far finta di niente ... si deve aprire una fase di ascolto, fermarsi un attimo, organizzare tavoli di confronto, assemblee partecipative nei quartieri, mettere davvero di fronte ai cittadini tutte le opzioni possibili, facendo comprendere i costi e gli inconvenienti che comporterebbe una rinuncia in toto al progetto, e presentando o facendo conoscere sia i miglioramenti già messi in campo, come le varianti progettuali che consentiranno il salvataggio delle alberature di Viale Giannotti, via dello Statuto, via Gordigiani, sia quelle modifiche ulteriori che possano eventualmente consentirci il recupero del consenso di una larga parte di coloro che Domenica si sono espressi per il Sì".

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