Anziani: il piano dei servizi per la domiciliarità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2008 13:56
Anziani: il piano dei servizi per la domiciliarità

Favorire e sostenere il più possibile la permanenza degli anziani non autosufficienti a casa limitando il ricorso ai ricoveri nelle Rsa e offrendo alle famiglie un ventaglio di prestazioni su misura. E' questo l'obiettivo della politica dell'Amministrazione comunale e della Società della Salute.
I residenti ultrassessantacinquenni sono infatti 97.071 pari al 26,5% della popolazione (a livello nazionale la percentuale è del 19,7%); gli over 75 anni sono 52.034 pari al 14% dei residenti (dato nazionale 9,2%) mentre sono 15.605 le persone con più di 85 anni pari al 4% dei cittadini fiorentini (a livello nazione sono il 2,2%).

A questo quadro si deve aggiungere un altro dato significativo, ovvero l'indice di vecchiaia (ovvero il numero di anziani ogni 100 under 14 anni) che a Firenze si assesta su 245 mentre in Toscana è di 190,5 e in Italia 141,7. Senza dimenticare poi la struttura familiare, diventata sempre più debole: Ormai le famiglie numerose sono diventate poco frequenti nel nostro paese e a Firenze ancora di più: se i componenti di una famiglia media italiana è infatti di 2,6 componenti, a Firenze si scende a 2,1.
La linea strategica è quindi volta a favorire e sostenere al meglio la permanenza degli anziani non autosufficienti nel proprio ambiente di vita, limitando il ricorso alla RSA.

Un obiettivo che si raggiunge mettendo in campo una maggiore diversificazione della gamma di risorse e dei servizi dedicati alla domiciliarità che dovranno essere forniti attraverso un progetto assistenziale personalizzato costruito sulla base delle esigenze del singolo utente e della sua famiglia. A tal proposito, un'opportunità di sviluppo delle politiche pubbliche in favore degli anziani è offerta dalla prospettiva posta dal progetto regionale per l'assistenza continuativa alla persone non autosufficienti, al quale è collegata la prossima costituzione di un Fondo per la non autosufficienza.

E dalla Regione Toscana è arrivato anche un fondo speciale proprio per sperimentare le politiche della domiciliarità.
Il finanziamento della Regione che sarà destinato a tre azioni innovative: ovvero il potenziamento degli interventi di sostegno all'emersione e alla regolarizzazione del lavoro di cura degli assistenti familiari (badanti); il sostegno all'azione assistenziale svolta direttamente dalla famiglia, in collegamento e integrazione con i servizi sociosanitari; il potenziamento e la diversificazione dei servizi di sollievo in favore delle famiglie gravate da compiti assistenziali, per fornire loro l'opportunità di alleggerire per un periodo determinato lo stress e l'impegno di cura.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza