Lavoro per gli ex detenuti grazie alla cooperativa sociale Organica

Redazione Nove da Firenze
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24 gennaio 2008 18:47
Lavoro per gli ex detenuti grazie alla cooperativa sociale Organica

Dare una risposta lavorativa agli ex detenuti e al tempo stesso contribuire alla riduzione dell'inquinamento. E' questo il duplice obiettivo del progetto "Aria pulita" ideato dalla cooperativa sociale "Organica" costituita e gestita da detenuti ed ex detenuti del carcere di Sollicciano. Questo e gli altri progetti della cooperativa sono stati presentati a Palazzo Vecchio dall'assessore comunale alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni e l'assessore regionale Gianni Salvadori e da Francesco Amato e Matteo Riccobono rispettivamente presidente e vicepresidente della cooperativa sociale "Organica".

Erano presenti anche il consigliere comunale del Pd Nicola Perini e Francesco Salemi commissario comandante della Polizia Penitenziaria di Firenze Sollicciano.
Inizialmente il progetto prevedeva che la cooperativa coinvolgesse soltanto detenuti interni a Sollicciano che non fruivano di misure alternative al carcere concentrandosi sulla formazione. Invece la legge sull'indulto ha costretto la cooperativa a modificare in corso d'opera il progetto, concentrando l'impegno sulle persone uscite dal carcere e senza lavoro.

In concreto si tratta di attivare corsi di formazione all'interno della struttura penitenziaria grazie ai quali i detenuti possano successivamente reinserirsi nel mondo lavorativo attraverso l'attività della cooperativa in settori quali il giardinaggio, le pulizie, l'informatica, la manutenzione delle abitazioni e quella dei veicoli. E proprio quest'ultimo l'ambito del progetto "Aria pulita" che riguarda in specifico la trasformazione di impianti Gpl sulle auto. E' stata quindi creato un gruppo di addetti specializzati (detenuti con misure alternative ed ex detenuti) che offrirà le sue prestazioni a una serie di officine convenzionate.

Il progetto prevede anche la creazione di un altro gruppo, interno al carcere di Sollicciano e formato da detenuti che non usufruiscono di misure alternative), che si occupi della rigenerazione di alcuni componenti essenziali dell'impianto Gpl, quelli che normalmente finiscono al macero. Ma la cooperativa ha allargato il campo di azione mettendo in campo anche personale dedicato ai lavori di manutenzione della casa, alle pulizie e all'assistenza agli anziani.

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