Piante grasse in Toscana: alla scoperta delle varietà dei nostri boschi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2008 19:39
Piante grasse in Toscana: alla scoperta delle varietà dei nostri boschi

Firenze, 5 febbraio 2008- Basta il nome per evocare deserti e regioni aride, quando è sufficiente una passeggiata per scoprire che vivono anche poco lontano a noi e a queste sorprendenti piante è dedicato l’appuntamento di giovedì 7 febbraio con i corsi gratuiti della Cooperativa Agricola di Legnaia che propongono ‘Le Crassulacee spontanee in Toscana’, tenuto da Massimo Afferni, esperto dell’Associazione piante grasse. Le Crassulacee, definite piante ‘succulente’ o grasse in termine più comune perché accumulano acqua nelle loro foglie, appartengono alla famiglia delle Dicotiledoni e sono diffuse in tutto il mondo con circa 1.400 specie, la maggior parte presenti nell’emisfero boreale e in Africa.

Nessuna pianta appartenente a questa famiglia è utilizzata nell'agricoltura, ma molte sono apprezzate come piante ornamentali, presentando un aspetto bizzarro e intrigante, oltre a essere abbastanza rustiche e richiedendo poche cure.
I corsi proseguiranno giovedì 14 e 21 febbraio, ‘L’acqua e le attività umane dall’antichità all’era globale’, relatore Graziano Ghinassi, Università di Firenze28 febbraio, ‘Le principali varietà delle piante da orto’, relatore Alberto Lanzi, agronomo Cooperativa Agricola Legnaia.

La partecipazione ai corsi è gratuita, con inizio alle 17,30 nella sala Assemblee del Centro agro-commerciale di via Baccio da Montelupo 180 (iscrizione obbligatoria al centralino della Cooperativa 055/73.581). Per gli appuntamenti con le cene a tema: 7 febbraio, ‘Polenta e baccalà alla livornese’; 21 febbraio, ‘Cena di montagna’.

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