San Gimignano: il Campanone cala dalla Torre Grossa dopo sette secoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2008 19:10
San Gimignano: il Campanone cala dalla Torre Grossa dopo sette secoli

San Gimignano, 23 gennaio 2008- Il celebre “campanone” lascia dopo sette secoli la sommità della Torre Grossa per adagiarsi all’interno del cortile del Palazzo Comunale. La campana del 1328 è stata infatti rimossa dalla torre più alta di San Gimignano (54 metri) dopo che aveva smesso di scandire il tempo con i propri rintocchi a seguito delle cannonate già nel luglio del 1944. Da allora l’originario campanone è rimasto sulla sommità della torre, appoggiato sul pavimento esterno ed esposto al lento ma inesorabile trascorrere del tempo e sotto l’azione degli agenti atmosferici ed il contatto diretto con i numerosi visitatori dei Musei Civici.

Per tale motivo, in accordo anche con la Sovrintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Siena e Grosseto e con la direzione dei Musei Civici di San Gimignano, è stato deciso di calare il “campanone” di 29 quintali per essere esposto e fruibile dall’intera cittadinanza nel loggiato del Palazzo Comunale sotto la suggestiva cornice dei celebri affreschi del Sodoma. La complessa e delicata operazione di rimozione della campana, seguitissima da tutti i cittadini, ha visto coinvolti, oltre a ai funzionari degli enti citati, anche il Settore Lavori Pubblici del Comune, che ha diretto l’intervento, la Polizia Municipale ed i Carabinieri del locale Comando Stazione, in qualità di garanti della sicurezza.

A completamento di tale progetto di recupero della campana saranno programmati gli opportuni interventi di restauro. La Torre Grossa edificata tra il 1300 ed il 1311 a fianco del Palazzo Comunale, fu subito dotata di tre campane tra le quali quella minore, detta del Banco, è datata 1245, la media, detta del sale, risale al 1341 mentre quella maggiore, il popolare “campanone”, è dotata, oltre che di una lunga iscrizione dedicatoria e delle firme degli artefici, i fratelli fiorentini Ricciardo e Francesco, di alcune immagini a basso rilievo fra le quali la croce di Sant’Agata, Santa Fina, San Gimignano e lo stemma del Comune.

Mentre le prime due, ancora funzionanti, vennero trasferite nel secolo scorso rispettivamente sul campanile della Collegiata e sulla torre Rognosa, la maggiore venne danneggiata e spezzata in tre pezzi nel 1944 assieme al parapetto ed alla cella campanaria della torre. Nell’immediato dopoguerra si procedette alla sostituzione delle tre campane con altre di nuova produzione ancora oggi funzionanti.

Notizie correlate
In evidenza