Conflitti: studenti e docenti universitari provenienti da Israele, Palestina, Irlanda del Nord e Italia dibattono ad Arezzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2008 14:11
Conflitti: studenti e docenti universitari provenienti da Israele, Palestina, Irlanda del Nord e Italia dibattono ad Arezzo

Dalle Università di Betlemme (Palestina), Mar Elias (Israele), Ulster (Irlanda del Nord), da Siena e dallo Studentato Internazionale di Rondine docenti e studenti si confronteranno il prossimo 2 febbraio, ad Arezzo, sul tema: “Dialoghi a confronto. Cultura e risoluzione dei conflitti, una strada possibile”. Si tratta di una tavola rotonda organizzata da Rondine Cittadella della Pace a conclusione di una settimana di studi proprio sul tema della risoluzione dei conflitti. La Tavola Rotonda esaminerà il ruolo della cultura accademica nella risoluzione dei conflitti - quanto e in che modo può contribuire a trovare strade verso la risoluzione dei conflitti.

Si confronteranno punti di vista differenti: quelli di chi i conflitti li studia e quelli di chi li ha vissuti o li vive. Le Università coinvolte nel progetto sono caratterizzate dalla presenza nel proprio Paese di passate (Irlanda del Nord) o presenti violenze (Israele, Palestina) oppure da una intensa attività finalizzata alla risoluzione dei conflitti e da un forte interesse per il rispetto dei diritti umani (Siena). Lo Studentato Internazionale di Rondine Cittadella della Pace ospita attualmente circa venti studenti e studentesse provenienti da zone che hanno vissuto o stanno vivendo la guerra: dai Balcani al Medio Oriente, dal Caucaso alla Sierra Leone.
Nel corso della settimana di studi (28 gen - 2 feb), organizzata in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il Cesvot (CEntro Servizi VOlontariato Toscana), gli studenti saranno suddivisi in piccoli gruppi multiculturali per favorire il dialogo e la reciproca conoscenza nella condivisione delle proprie esperienze e riflessioni.

Ogni Università gestirà una giornata con laboratori e lavori di gruppo in modo da condividere e confrontare i propri approcci alla risoluzione dei conflitti dalla prospettiva della situazione geopolitica dell'area di provenienza. L’obiettivo è quello di confrontare i diversi approcci dei partecipanti. Gli studenti racconteranno le proprie esperienze di conflitto e le proprie riflessioni, in modo da condividerle con gli altri componenti del gruppo. Particolare spazio sarà dato al confronto tra le diverse “percezioni” internazionali sui conflitti.
Il convegno finale, aperto alla cittadinanza, si terrà il 2 febbraio presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo (Piazza della Libertà, 3) alle ore 17,30.

Parteciperanno i docenti delle Università coinvolte e presiederà il Prof. Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni Internazionali nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Porterà il saluto della Regione Toscana l’Assessore alle politiche sociali Gianni Salvatori. Il convegno aderisce alla proposta dell’Unione Europea di dedicare l’anno 2008 al tema del dialogo interculturale.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza