Morti sul lavoro: folgorato da una scarica di 15 mila volt a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2008 18:48
Morti sul lavoro: folgorato da una scarica di 15 mila volt a Firenze

Sesto Fiorentino, 15 gennaio 2008- Incidente questa mattina in un cantiere di via degli Olmi a Sesto Fiorentino: morto un operaio romeno di 34 anni. Accertamenti sulla dinamica dell'incidente sono effettuati dai carabinieri e dai tecnici della Asl.
La strage ricomincia all’indomani della presentazione del monitoraggio di parte sindacale sugli infortuni mortali che ha registrato 235 vittime (quelle note) nel settore edile e materiali da costruzione, per l’anno 2007, a livello nazionale. Anche questa volta si tratta di un lavoratore straniero, rumeno, 34 anni, morto folgorato da un cavo dell’alta tensione mentre lavorava da solo, condizione che di per se’ rappresenta una fonte di rischio.

Il monitoraggio rileva che gli infortuni colpiscono con grande frequenza i lavoratori stranieri a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana, della quasi totale assenza di formazione nei loro confronti, della ricattabilità che spesso li lega al datore di lavoro per effetto della loro condizione e delle vigenti normative sull’immigrazione . Le organizzazioni sindacali, alla luce delle dichiarazioni del Governo circa maggiori controlli ed ispezioni, chiedono che il settore sia oggetto di una campagna mirata di grande impegno istituzionale che veda l’incremento e l’effettivo utilizzo delle risorse economiche, come previsto nella Finanziaria, per l’aumento del personale negli enti preposti al controllo.

Controlli più assidui e capillari, un sistema sanzionatorio più efficace per le imprese non in regola ma anche una più stringente attività di formazione e informazione sono gli elementi portanti di una cultura della sicurezza e prevenzione capace di fermare l’inaccettabile strage quotidiana nelle fabbriche e nei cantieri. Le organizzazioni sindacali di categoria esprimono il proprio cordoglio alla famiglia di di Damoc Emaoil, e annunciano la richiesta di incontro che sarà inviata nei prossimi giorni agli enti preposti al fine di verificare lo stato di attuazione della normativa vigente in merito a sicurezza e prevenzione.
“È una notizia tragica e un fatto che mi colpisce profondamente come ogni volta che dobbiamo confrontarci con la piaga delle morti bianche, purtroppo sempre più frequenti nel nostro paese”.

È quanto ha dichiarato il sindaco Gianni Gianassi dopo aver appreso la notizia della morte di un operaio di origine rumena in un incidente sul lavoro avvenuto stamani “Nonostante i tanti discorsi – ha aggiunto - ancora non si riesce a fermare questa vera e propria strage che sta funestando anche la nostra regione”. Il sindaco ha espresso la propria solidarietà ai familiari dell’uomo e ha rivolto un appello al legislatore “affinché adotti con la massima urgenza le misure necessarie per tutelare la sicurezza dei lavoratori e faccia eseguire tutti i controlli già previsti dalle leggi”.
“Il Gruppo regionale di Forza Italia esprime profondo cordoglio e sgomento per la morte dell’operaio rimasto folgorato stamani a Calenzano, mentre stava lavorando all'esterno di un capannone industriale”.

È Maurizio Dinelli, Capogruppo azzurro in consiglio regionale, a portare la solidarietà di Forza Italia alla famiglia dell’ennesimo lavoratore morto sul lavoro e ad incalzare le istituzioni perché rilancino al più presto la legge sulla sicurezza bocciata dalla Corte Costituzionale. “Questa ulteriore tragedia si aggiunge ad una lista ormai lunghissima di morti sul lavoro in Toscana, urge che la nuova legge regionale venga rivista anche tenendo conto dei rilievi fatti dal centrodestra, e diventi operativa fornendo uno strumento in più per la difesa e la protezione dei lavoratori”.

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