Munaciello: martedì è all’insegna del folk allo show-restaurant di Santo Spirito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2007 18:53
Munaciello: martedì è all’insegna del folk allo show-restaurant di Santo Spirito

Martedì 11 Dicembre O’Munaciello si colorerà infatti con “Passion Tanguera”, la nuova serata di ispirazione argentina dove i suadenti ritmi del tango sposano la napoletanità accentuata di questo locale. A partire dalle 21,30 si esibiranno sul piccolo palco la coppia di ballerini formata da Grazia Lapenna e Salvatore Plano, fondatori dell’associazione culturale “Contango”. Insieme in pista dal 2005, Salvatore e Grazia si sono dimostrati attivissimi in passato anche nelle vesti di insegnanti, sia presso il Florence Dance Cultural Center (direzione artistica Marga Nativo e Keith Ferrone), che all’Accademia Città di Prato.

Hanno inoltre partecipato a diversi spettacoli presso il Teatro Verdi di Firenze, Piazza della Signoria e ad eventi come Danza in Fiera ed il Genio Fiorentino. La loro esibizione alternerà diverse uscite che abbracceranno pezzi sia di tango, che di milonga che di valzer.
Salvatore ha iniziato a studiare tango nel 2001 presso la scuola Colortango di Palermo con i maestri Osvaldo Roldan e Gustavo Naveira. Trasferitosi a Firenze nel 2003 ha continuato il suo percorso formativo con Miguel Angel Zotto, Ricardo Meceiras “El Pibe Sarandì” e Sebastian Missè.
Grazia ha iniziato a studiare tango nel 1999 a Roma con Manuel Lodovici e Samantha Di Paolo.

Ha assistito per 5 anni i suoi insegnanti nell’attività di docenza in diverse scuole di danza della capitale. Si è perfezionata con ballerini di fama internazionale tra cui Alejandra Mantinan e Gabriel Missè, Milena Plebs e Ezequiel Farfaro, Sebastian Missè e Andrea Reyero. O’Munaciello nasce due anni fa dallo spunto creativo di Leandro Bisenzi, Duccio Cantini e Davide Ceccarelli, i quali hanno dato vita a questo ristorante napoletano proprio nel cuore di Santo Spirito (in via Maffia), ambientandolo in un antico convento del 1600.

Tantissimo di Napoli in questo locale, a partire dal brionvega con i video del “pibe de oro”, alle maschere di carnevale, ai cesti di frutta e verdura, alle piante di limone. E ancora: giornali appesi con “Napoli campione d’Italia”, un carretto delle granite, cascate di edera e fiori a volontà alle pareti. Dal forno a legna il “napoletanissimo” Carmine Candito sforna pizze dalla più nobile arte partenopea. Come ingredienti largo spazio a prodotti acquistati dalle cooperative di Sorrento.

Il locale è aperto dal Martedì alla Domenica e, come nota caratteristica, vanta anche la saletta privata "Reginella", per sole 5 persone.

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