Sport e Psicologia: presentato il primo master universitario di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2007 08:39
Sport e Psicologia: presentato il primo master universitario di Firenze

“Si tratta di un progetto interessante che giocoforza non può non stare a cuore ad istituzioni come quelle presenti oggi a questa conferenza stampa, tutte accomunate dal desiderio di far progredire il mondo dello sport per quanto riguarda la formazione dei suoi addetti. Dal mondo dello sport, d’altronde, provengono talvolta anche dati e segnali preoccupanti. Ben vengano, dunque, master come questo e il sostegno delle istituzioni e dell’università. Lo dico come uomo delle istituzioni e di sport”.
Il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, ha introdotto così la conferenza stampa con cui è stato presentato, questa mattina a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio toscano, il primo master in Psicologia dello sport organizzato a livello universitario in Italia, che prenderà il via nell’ormai imminente anno accademico all’università di Firenze allo scopo di formare operatori di alta professionalità in grado di utilizzare conoscenze e consulenze psicologiche nel settore sportivo in relazione alle differenti modalità di pratica.

Assieme a Nencini, che è anche presidente del Comitato toscano della Federciclismo, erano presenti il questore di Firenze Francesco Tagliente, il preside della facoltà di Psicologia Saulo Sirigatti e il presidente del Comitato fiorentino del Coni Paolo Ignesti.
Il master, che nasce nell’ambito di un protocollo di intesa fra il Coni e l’ateneo fiorentino, ha come scopo non solo quello di migliorare la formazione degli operatori sportivi, ma anche contribuire all’avanzamento di tutti gli ambiti sociali e di mentalità che ruotano attorno agli eventi sportivi, compresa una nuova cultura della sicurezza intesa come metodo per prevenire gli episodi di violenza che inquinano alcuni settori dello sport come, ad esempio, il calcio professionistico.
Il presidente del Coni fiorentino, Ignesti, ha affermato che “questo master corrisponde ad esigenze che gli addetti del settore ritengono necessarie” e ha sottolineato che “grazie all’accordo con l’università di Firenze e la Regione Toscana si avrà la possibilità di formare operatori in grado di utilizzare conoscenze psicologiche nel settore sportivo”.

Ignesti ha sottolineato che “quella che uscirà dal master sarà una figura orientata a potenziare la valenza psicologica nella formazione e nell’esperienza sportiva” e ha anticipato che “il Coni collaborerà al progetto tramite l’organizzazione di tirocini presso le federazioni, le società e le associazioni sportive”, contribuendo così al potenziale collegamento col mondo del lavoro.
Anche il preside della facoltà di Psicologia dell’ateneo fiorentino, Sirigatti, ha messo in evidenza che “sarà una figura professionale orientata a potenziare la valenza psicologica nella formazione e nell’esperienza sportiva ai diversi livelli di pratica e di espressione” aggiungendo che “questa è ormai fondamentale nel percorso di crescita del mondo dello sport”.

Per Sirigatti, secondo cui “è importante che tale formazione si svolga in ambito universitario”, i tempi erano “ormai maturi” per un master come questo. Sirigatti ha inoltre voluto evidenziare che “quello di Firenze sarà il primo master di questo genere organizzato da una università in Italia”.
Significativo, infine, è stato il contributo portato dal questore Tagliente, che ha affermato che “si tratta di un master molto importante e delicato in quanto formerà anche quelle persone che, a loro volta, potranno dare insegnamenti a coloro che opereranno, ad esempio, negli ambiti della sicurezza negli stadi e negli impianti sportivi in genere, come ad esempio gli steward”.

In questo senso, ha precisato Tagliente, “le forze dell’ordine già hanno i loro organismi e le loro scuole preposte alla formazione, qui semmai si tratta di dare il nostro contributo alla formazione di nuovi operatori che, a loro volta, potranno essere chiamati a formare gli addetti alla sicurezza delle società sportive” col risultato che “si potrà avere, anche a questo livello, un’importante comunicazione fra forze dell’ordine e movimento sportivo italiano e toscano”.

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