Ritorna a Firenze dopo 130 anni una preziosa spilla

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2007 18:58
Ritorna a Firenze dopo 130 anni una preziosa spilla

Firenze, 2 luglio 2007- Un valore a quattro zeri per quella che poteva sembrare una comune spilla, e che invece è un vero e proprio ‘tesoro’ di oreficeria. Un altro tesoro che ritorna a Firenze, nella sua dimora naturale, dopo oltre 130 anni trascorsi nelle mani di sconosciuti proprietari d’oltreoceano.
A far parlare di sé, stavolta, è una bellissima spilla realizzata intorno al 1860 da Giocondo Torrini, antenato del celebre Casato Orafo che oggi fa capo a Franco Torrini. L’oggetto è stato acquistato dal Museo Torrini nel corso di un’asta internazionale che si è tenuta recentemente negli Stati Uniti, a Los Angeles (California).
Giocondo Torrini, abile orafo fiorentino dell’800 che operava sul Lungarno Novo nonché grande ‘esportatore’ di gioielli dal fine gusto manifatturiero (è stato protagonista di alcune delle più importanti mostre internazionali del tempo), aveva presentato la creazione nel corso dell’Esposizione Universale di Philadelphia del 1876 (quella del Centenario dell’Indipendenza), riscuotendo come sempre attenzioni speciali e grandi consensi.
La spilla in questione - in commesso di pietra dura ed oro, dal tema floreale - presenta fini decorazioni naturalistiche con interessanti particolari di tecnica di lavorazione etrusca.

Ritornata a Firenze, è ora esposta in una vetrina del rinnovato Museo Torrini di Piazza Duomo, vicino ad una splendida parure del 1870, altra opera di Giocondo Torrinì e gemella di quella esposta al British Museum di Londra.
“La mia famiglia è orgogliosa di aver riacquistato questo prezioso gioiello che appartiene non solo alla storia del nostro Casato Orafo ma anche a quella di Firenze – dice Franco Torrini, presidente degli omonimi Opificio e Museo – Questa spilla che ritorna nella nostra città dopo oltre 130 anni è una testimonianza importante del nostro passato e di quell’intraprendenza toscana dell’800, capace di dar vita a produzioni di eccellenza, e il cui valore è stato sempre riconosciuto a livello mondiale”.

Il Museo Torrini, elegante e raffinato luogo dell’arte, ha da poco riaperto le porte ai visitatori, dopo cinque mesi di lavori per ampliamento e restyling. Comprende oltre 200 opere di oreficeria, circa 500 libri e 5000 disegni, e la nuova superficie di 200 mq è articolata in una sala ricevimento, tre sale a tema e corner-shop (apertura per visite guidate: martedì e giovedì dalle 15 alle 17).

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza