Rifiuti: le Province favorevoli alla riduzione delle Ato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2007 23:42
Rifiuti: le Province favorevoli alla riduzione delle Ato

Firenze – Il problema dello smaltimento dei rifiuti è un problema “emergente” e comunque bisogna sempre tenere conto che chi paga è il cittadino, per cui il servizio erogato e le spese che ricadono sulla collettività rappresentano quello che deve stare a cuore alle società di raccolta e gestione, il tutto nell’ambito di un rapporto trasparente e diretto con i cittadini.
Questo è il concetto che il presidente della commissione d’inchiesta sulla Raccolta differenziata dei rifiuti in Toscana, esponente di Alleanza nazionale, ha espresso a conclusione delle audizioni con le Amministrazioni provinciali che si sono svolte questa mattina a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale, dove sono intervenuti assessori e dirigenti di sei delle dieci Province toscane: Arezzo, Grosseto, Firenze, Lucca, Massa e Siena.
La commissione d’inchiesta, come ha spiegato il presidente, è sorta per approfondire la vicenda della Geofor di Pisa, la società di smaltimento e gestione dei rifiuti al centro di un’inchiesta giudiziaria, ma poi la sua attività si è trasformata ed oggi la commissione lavora anche per acquisire informazioni sulla raccolta differenziata in Toscana e di conseguenza per aprire una riflessione e presentare idee e proposte al Consiglio regionale.
Nel corso delle audizioni, ogni realtà provinciale ha esposto le sue problematiche ed i suoi piani dei rifiuti.

Ma tutte le Province hanno evidenziato la concreta difficoltà a diminuire del 15 per cento la produzione di rifiuti, così come invece richiesto dalla Regione Toscana attraverso il piano di azione ambientale. Parere favorevole, invece, è venuto, sempre dalla Province, alla proposta di riduzione degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali, il cui scopo è ottimizzare la gestione dei rifiuti.
I Democratici di sinistra hanno chiesto informazioni sugli impianti e sul fatto che chi più differenzia, paga di più, chiedendo al contempo strumenti di sostegno a favore di chi differenzia.

L’Udc, fra le varie assenze, ha evidenziato quella della Provincia di Pisa, visto che la Geofor è un’azienda pisana e che nella commissione d’inchiesta figurano diversi consiglieri regionali del territorio pisano. La Margherita ha sottolineato l’importanza di chiudere il “ciclo dei rifiuti” attraverso una sempre più efficace raccolta differenziata e il riutilizzo del materiale recuperato. Rifondazione comunista, infine, ha affermato che la commissione deve affrontare il nodo dell’ineluttabilità dell’aumento della produzione dei rifiuti e dei costi, visto che la Toscana è una delle regioni con la più alta produzione di rifiuti in Italia.

(mc)

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