Montelupo: diversa organizzazione della mobilità ed incentivi per la sostituzione di veicoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2007 15:01
Montelupo: diversa organizzazione della mobilità ed incentivi per la sostituzione di veicoli

(MONTELUPO FIORENTINO - 4 maggio 2007) Ridurre i livelli di concentrazione di PM10 nell’aria. Il comune di Montelupo Fiorentino ha iniziato un percorso finalizzato al raggiungimento di questo obiettivo.
Il prossimo 10 maggio sarà fra i firmatari di un protocollo d’intesa per la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti e la prevenzione dei fenomeni di inquinamento atmosferico. Oltre a Montelupo sottoscriveranno l’accordo anche la Regione Toscana, l’ANCI, l’URPT, le Province e altre 29 amministrazioni comunali.

È già attivo un gruppo di lavoro che ha il compito di predisporre un Piano di Azione Comunale, che dovrebbe essere approvato entro il mese di luglio.
I piani di azione hanno la finalità di adottare una serie di misure per ottenere benefici duraturi ed evitare i superamenti degli standards qualitativi dell’aria.
Le principali cause della presenza di PM 10 nell’aria sono il traffico delle vetture e le emissioni degli impianti termici degli edifici, mentre è marginale e soprattutto limitata a zone ristette l’incidenza delle polveri emesse dai cantieri.
Per quanto concerne il traffico il comune di Montelupo risente della presenza sul suo territorio di due grandi arterie di circolazione: la superstrada Firenze – Pisa – Livorno e la statale 67; il centro è attraversato per raggiungere i comuni di Vinci, Cerreto e Capraia e Limite.
La chiusura al transito di corso Garibaldi e piazza della Libertà ha apportato alcuni benefici, ma lo studio sui flussi di spostamento consentirà di verificare razionalizzazioni della viabilità urbana.
A seguito dall’accordo regionale, nei territori dei trenta comuni sottoscrittori vi sarà il divieto di transito per le vetture, veicoli merci, ciclomotori EURO ZERO, ciclomotori EURO1 DIESEL EURO1: mentre per 24 Comuni il divieto riguarderà l’intera settimana per le amministrazioni che sottoscriveranno per la prima volta l’accordo, tra i quali Montelupo per tutto il 2007 non potranno circolare il martedì, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 18 .

Nel 2008 la limitazione sarà estesa a tutti i giorni della settimana. Secondo una stima effettuata il parco veicoli soggetto a limitazioni nel comune di Montelupo si attesta sulle 1300 unità. La Regione Toscana per il 2007 darà un contributo di circa 60.000 euro a sostegno delle azioni previste dal piano di intervento, ed il comune contribuirà con almeno un altro 20%. Le risorse saranno utilizzate in prevalenza per dare incentivi ai cittadini che decideranno di cambiare mezzo o che istalleranno un impianto a gas metano.
“Mi preme precisare due aspetti: in primo luogo noi ci troviamo a fronteggiare questa situazione perché Montelupo, a differenza di altre realtà, ha un monitoraggio costante della qualità dell’aria con due centraline.

L’altra valutazione che deve essere fatta è che la limitazione riguarda veicoli che ormai hanno mediamente 15 anni di vita e che risultano totalmente obsoleti per gli standard emissivi attuali e per quelli assai più restrittivi che entreranno in vigore dal gennaio 2010 . Il rinnovo del parco veicoli o la loro trasformazione a gas è quindi un’occasione da non perdere come anche l’adesione all’Accordo anche per non vedere incrementare il numero dei veicoli inquinanti che potrebbe provenire dalle realtà limitrofe o dall’area fiorentina dove sono già vigenti i divieti di circolazione .Al fine di creare nell’immediato meno disagi possibili è allo studio, almeno per l’anno 2007 una calibrata individuazione di deroghe”, afferma Riccardo Manetti, responsabile del servizio Ambiente e Assetto del Territorio.
Per quanto riguarda le emissioni delle caldaie l’amministrazione ha scelto di dare il buon esempio istallando negli edifici pubblici di nuova costruzione impianti ad energia alternativa che consentono il risparmio energetico e riducono le immissioni nell’aria di CO2.

Infine, già prima della firma dell’accordo è stata emessa un’ordinanza per obbligare le aziende edili che operano nei cantieri a contenere la dispersione di polveri fini.
“Lo sforzo maggiore a cui è chiamata l’amministrazione riguarda due punti essenzialmente: la comunicazione di una nuova cultura della città e la creazione di un piano strategico generale. Avremo modo di tornare sui due punti sopra citati. Brevemente, l’amministrazione lavorerà per informare la popolazione e per immettere elementi nuovi per far partire una nuova cultura della città sempre più pensata a misura d’uomo e non di macchina.

Per questo l’amministrazione ha aderito al nuovo impulso dato dalla Regione mettendo a servizio di una strategia generale sulla mobilità e più in generale sulla qualità ambientale tutte le professionalità della nostra struttura comunale”, afferma l’assessore all’ambiente Luca Rovai.

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