Pontignano: gli otto comuni del Chianti presentano la «Carta per l'uso sostenbiile del territorio rurale del Chianti»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2007 09:56
Pontignano: gli otto comuni del Chianti presentano la «Carta per l'uso sostenbiile del territorio rurale del Chianti»

La «Carta per l’Uso Sostenibile del Territorio Rurale del Chianti», curato dai Dipartimenti di urbanistica e Agraria dell’Università di Firenze, nasce da un patto fra gli otto Comuni del Chianti fiorentino e Senese e gli imprenditori agricoli.
La «Carta» intende superare la logica della pianificazione fatta di vincoli, che spesso risulta inefficace, e ha l’obiettivo di condividere e indicare buone pratiche agricole, coniugando norme estetiche e di salvaguardia idraulica, di tutela del paesaggio, di difesa della biodiviersità, partendo dalla considerazione che l’agricoltura ha una funzione fondamentale nella tutela e nella costruzione, o ricostruzione, del paesaggio.

La «Carta» sarà presentata al convegno che si svolgerà alla Certosa di Pontiganno giovedì 5 aprile.
Dopo l’introduzione del sindaco di Tavarnelle Val di Pesa, Stefano Fusi, e le relazioni scientifiche di Camillo Zanchi, del dipartimento di scienze agronomiche, e di Paolo Baldeschi, del dipartimento di urbanistica, entrambi dell’Università di Firenze, sono previsti, fra gli altri, gli interventi di:
· Francesco Ferrante, direttore generale Legambiente
· Giuseppe Liberatore, direttore Consorzio Chianti Classico
· Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana
· Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana
· Susanna Cenni assessore agricoltura Regione Toscana
· Riccardo Conti assessore urbanistica Regione Toscana.
Sarà anche presentato lo strumento operativo messo a punto da tecnici e studiosi dell’Università, con una nuova mappa in scala 1:10.000 dell’intero Chianti con un livello di dettaglio senza precedenti.

Il territorio è stato frazionato in piccolissime particelle ciascuna di 10 metri x 10 metri. Per ogni particella - incrociando dati esistenti su piovosità, erosione già nota e pendenze, con rilievi sul terreno - è stato poi calcolato un indice di erosione. Uno specifico software, messo a disposizione gratuitamente di tutti gli agricoltori degli otto Comuni, sarà in grado di calcolare gli eventuali danni idrogeologici dell’attività agricola.

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