Tutela dei minori: un premio alla buona televisione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2007 14:56
Tutela dei minori: un premio alla buona televisione

Le televisioni locali che dimostreranno un impegno concreto per la tutela dei telespettatori più piccoli riceveranno un riconoscimento del Consiglio regionale toscano. Il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), accogliendo un invito in questo senso del presidente dell’assemblea toscana, Riccardo Nencini, ha predisposto un progetto per rendere riconoscibili le emittenti televisive più sensibili alla qualità della programmazione. Una giuria di esperti ed una giuria di bambini sceglieranno quella più attenta al pubblico di età inferiore ai sedici anni, alla quale sarà attribuito il premio "La buona televisione".

Il premio, che sarà assegnato il prossimo settembre, consiste nel "Gonfalone d’argento media e minori" ed un contributo economico per la produzione di una trasmissione televisiva rivolta ai più giovani. "La tutela dei minori è uno delle attività più qualificanti del Corecom toscano - sottolinea il suo presidente, Marino Livolsi - Non vogliamo limitarci ad un’attività di controllo e di censura, ma, con il premio, vogliamo proporre esempi positivi. E’ un’iniziativa che in futuro sarà estesa a stampa e radio".

Nel suo programma di attività 2007, il Comitato ha previsto anche la realizzazione di una ricerca sulla presenza e la rappresentazione di bambini e ragazzi nelle trasmissioni d’informazione, ed un’indagine sulle loro ‘diete mediali’ in fasce di età particolarmente significative. In cantiere anche specifici progetti di ‘media education’, in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, per familiarizzare gli studenti, ma anche gli insegnanti, ai nuovi linguaggi della comunicazione.

"I linguaggi e le immagini usati dai mass media spesso non sono adatti al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza - osserva il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini - E’ un fenomeno preoccupante, di fronte al quale genitori, insegnanti e istituzioni stanno spesso solo a guardare. Il lavoro del Corecom, al di là della semplice rilevazione dei consumi, può aiutare ragazzi e famiglie a gestire al meglio la rete, il mezzo televisivo e gli altri media". (dp)

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