Teatro Verdi di Pisa: inaugura sabato sera la rassegna di danza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2007 13:23
Teatro Verdi di Pisa: inaugura sabato sera la rassegna di danza

Una tra le compagnie che si sono particolarmente distinte per vitalità ed eclettismo, MAGGIODANZA, il balletto del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, inaugura la Rassegna di Danza del Teatro di Pisa con un intrigante trittico firmato rispettivamente da Fokine, Nijinskji e Giorgio Mancini, talento della danza italiana, oggi direttore del corpo di ballo, forte della vastità di esperienze e del ricco repertorio dal classico al contemporaneo che rendono la compagnia capace di parlare i diversi linguaggi coreografici.
In programma un capolavoro romantico come LES SYLPHIDES di Michel Fokine del 1909 su musiche di Chopin, e un’altro titolo culto dei Ballets Russes L'APRÈS-MIDI D'UN FAUNE di Vaslav Nijinskji su musica di Debussy del 1912.
Nella celebre lettura di Fokine precursore, per le sue innovazioni e sofisticate concezione coreografiche, dello stile neoclassico, il Poeta ricerca, come in sogno, l’ideale dell’amore romantico e quello della giovinezza femminile, l’eterno femminino, nel regno sfuggente ed impalpabile delle morbidi e languide Sylphides.

L’adattamento ed i costumi sono firmati da Giorgio Mancini, le luci da Giuliano Laghitelli, al pianoforte Francesco Novelli.
L’Après-midi d’un faune, altrettanto famoso quadro coreografico che racconta la storia di un fauno sorpreso a corteggiare, in un assolato pomeriggio d'estate, alcune ninfe e a possederne metaforicamente una, adagiandosi sul velo che lei ha lasciato cadere, è qui riproposto nella coreografia originale di Nijinskij che al suo debutto a Parigi scandalizzò il pubblico e la critica per la provocazione erotica e il rifiuto dei principi della danse d'école, e che invece si è confermato nel tempo come un autentico capolavoro, un misterioso contrasto tra la lussureggiante musica di Debussy e la singolare gestualità geometrica, ispirata alla pittura vascolare greca, inventata proprio da Nijinskij.

Scene e costumi di Léon Bakst, luci di Giuliano Laghitelli.
Conclude la serata il lavoro di Mancini, EPPUR SI MOVE ..., un omaggio a un percorso storico, artistico e di conoscenza che dal Rinascimento muove verso nuove regole neoclassiche di armonia e semplicità, passando dall'eccesso e la follia del barocco, con l'apporto dell'energia musicale di Vivaldi, Rameau, Corelli, Haendel, Bach e Valentini. Questa creazione si avvale dei costumi destrutturati di Luisa Spinatelli, delle atmosfere sonore di Silvio Brambrilla e delle luci di Vinicio Cheli.
Danzano gli splendidi ed eclettici, in ordine alfabetico, Monica Andreuccetti, Elena Barsotti, Cristina Bosetti, Gisela Carmona Gálvez, Ilaria Chiaretti, Serena Chiaretti, Silvia Cuomo, Paola Fazioli, Letizia Giuliani, Kristina Grigorova, Federica Maine, Margherita Mana, Gaia Mazzeranghi, Angela Rosselli, Judith Vincent, Sabrina Vitangeli, Chiara Tarchi, Paolo Arcangeli, Duccio Brinati, Cristiano Colangelo, Umberto De Luca, Antonio Guadagno, Bruno Milo e Pierangelo Preziosa.
Biglietti in prevendita al Botteghino del Teatro Verdi, al Box Office e alla biglietteria telefonica con carta di credito con prezzi che variano da 27,50 a 7,50 Euro.

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